1. Una moglie infoiata - parte 2 di 3


    Data: 08/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Honeymark

    ... mie ginocchia perché sono il loro padre e non io ho alcun pensiero sconveniente nei loro confronti. E’ solo affetto paterno, credimi
    
    - Ma sono minorenni! – Protestai.
    
    - Hanno entrambe la patente di guida. Non ricordi? Beh, ti sembrerà impossibile le due gemelle danno 22 anni.
    
    Era vero, Erano venute spesso prendermi all’aeroporto. Proprio non le avevo riconosciute. Orientali e nude sembravano delle ragazzine…
    
    - Le ho fatte venire per te, adesso che sono grandi. Ma se non vuoi portarle a casa…
    
    Me le portai a casa.
    
    Le orientali hanno la figa più piccola delle occidentali e per questo sembra di incularle anche quando le chiavi. Due gemelle come loro, poi, sembravano moltiplicate per tre o per quattro. Lasciavo sempre che facessero loro.
    
    Mentre stavo per atterrare arrivando da Santiago, mi posi il problema angosciante: non è che anche i maschi, in particolare Fu-Mai, avesse un cazzo troppo piccolo per mia moglie?
    
    Le due sorelle erano venute a prendermi all’aeroporto, lasciando alla guida un autista, così potevano festeggiarmi. Con me stavano sempre senza mutandine, era un po’ il mio cliché in tutto il mondo. Mi piaceva accarezzare e loro mi conoscevano.
    
    Mi portarono a casa mia. Prepararono la vasca da bagno gigantesca che avevo e mi lavarono facendomi il massaggio tailandese. Ne avevo bisogno perché il lì volo era duro da smaltire.
    
    Quando mi asciugarono, le feci mettere a letto per fare tra loro il 69. Cioè leccarsi la figa l’un l’altra. Mi piaceva ...
    ... perché poi arrivavo io, mi portavo dietro a quella che stava sopra, poggiavo l’uccello sulla faccia di quella che stava sotto, che così continuava va leccare me, mentre io chiavavo la gemella. Loro conoscevano il mio vizietto e forse decidevano chi dovesse star sopra o sotto. Io non le distinguevo, neanche facendo sesso.
    
    Una volta vestiti, andammo nel locale di loro padre.
    
    Fu-Mai mi venne incontro abbracciandomi. Cenai con loro e alla fine gli spiegai le ragioni del mio viaggio e gli chiesi se era disponibile ad andare a letto con mia moglie. Ormai avevo imparato bene cosa dire.
    
    Lui ebbe una reazione imbarazzata, che non prometteva niente di buono.
    
    - Che c’è, Fu, gli dissi. – Gli orientali ce l’hanno troppo piccolo?
    
    - Non lo so. Cioè sì. Il mio, per essere orientale, è grande e grosso. – Stavolta fu lui a confidarsi con me e a chiedermi la massima riservatezza, dato il locale che aveva.
    
    - Devi sapere – continuò, – che a dir la verità era grande e grosso. Purtroppo ho dovuto subire un intervento delicato e adesso io non… Non posso più…
    
    - Oddio, Fu, mi dispiace. – Gli risposi sinceramente. Ma non preoccuparti per me. Vedrai che in qualche altro modo farò.
    
    - Perché non ti porti in Italia i miei tre figli gemelli?
    
    - Hai anche tre figli gemelli? – Chiesi. Non lo sapevo proprio.
    
    - Sì, sui 20 anni. Io faccio, scusa facevo, sempre gemelli. Non li hai conosciuti perché…
    
    - E sarebbero… disponibili?
    
    - Beh, -disse, – bisogna chiederlo a loro. Di solito ...
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