1. Inculami, ti prego!


    Data: 09/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gabrihole

    ... "sacrificarmi" proponendogli di rimanere li a giocherellare, strofinandosi il cazzo contro il mio culetto fino a venire.Ci rimettemmo nella posizione di prima, lui si prese in mano quel cazzo lungo, dritto e nodoso, lo guidò verso il mio buchetto e ricominciò a strofinarmelo contro, nel frattempo io continuavo a sperare che perdesse la pazienza ed entrasse di forza ma niente! stava li a strofinarsi e se non avessi fatto qualcosa io il massimo che avrei rimediato quella sera sarebbe stata un'imbiancata di culo senza penetrazione.Rilassai i muscoli, espirai e nello stesso tempo allungai le mani lungo i fianchi fino ad afferrare il suo bacino, a quel punto lo tirai con forza verso di me costringendolo ad entrare.Mentre la sua asta correva dentro di me per tutta la sua lunghezza emettei un urlo in falsetto, mi aspettavo che d'istinto si fosse tirato indietro invece si infilò dentro di me senza opporre la minima resistenza.�Che cazzo fai? Sei pazzo?� esclamò.Mi aveva fatto male davvero, non mi aspettavo che entrasse così, ansimavo e per i primi venti secondi non riuscivo a dire una parola, poi lo pregai: �toglilo, ti prego!�.Si tirò indietro di poco e fu peggio, sembrava che uscendo dovesse strapparmi fuori le budella così urlai nuovamente e gli chiesi di stare fermo.�Ok, stiamo fermi qua un pochino, vedrai che ti rilassi o mi si ammoscia un po' e riuscirò a tirarlo fuori senza farti male� mi rassicurò.�Che situazione imbarazzante� gli dissi, �immagina se adesso rimaniamo ...
    ... incastrati e ci tocca andare al pronto soccorso così, sai che figura? E se poi lo vengono a sapere i nostri amici?�.�Ma no, tranquillo, quella dei due che rimangono incastrati &egrave più che altro una leggenda, ha solo fatto il vuoto perché &egrave entrato troppo in fretta, basta avere un po' di pazienza, vedrai� mi rispose.Come due scemi invece di preoccuparci cominciammo a scherzare sulla situazione e dopo un po' lui provò nuovamente a tirare indietro, non faceva male ma non volevo dirglielo e volevo che rimanesse li, così finsi nuovamente di provare un dolore lancinante e lui spinse dentro nuovamente i pochi centimetri di cazzo che aveva tirato indietro.�Fallo ancora� gli dissi.�Cosa?� rispose meravigliato.�Tira indietro poi vai in avanti, poi fallo ancora, e ancora� gli dissi guardandolo con un sorriso malizioso.�Sei sicuro?� mi chiese.�Ormai siamo arrivati qua� dissi, �tanto vale vedere se davvero &egrave divertente come dici�.�Mi stai chiedendo di scoparti?��Fallo prima che ci ripensi!�.Così cominciò a muoversi su e giù dentro di me e io mi godevo il fatto di essere scopato con tutte le premure che dovrebbe ricevere chi lo fa per la prima volta.�Guardati, hai il cazzo duro, vuol dire che ti piace� mi disse.�Si, mi piace, continua� gli dissi.Andò avanti soddisfatto a scoparmi così per un po', poi lo tolse e mi ordinò di mettermi a pecora, obbedii girandomi, mettendomi carponi sul letto e lasciando che mi penetrasse nuovamente, mi afferrò per i fianchi, riprese a scoparmi con un ...
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