Cambiare parte 1
Data: 09/04/2018,
Categorie:
Masturbazione
Prime Esperienze
Anale
Autore: E11i3
... voglia di dare spettacolo davanti al taxista, per quanto fosse difficile resistere alla miasensualità.Poco dopo, giungemmo al suo appartamento. Ci accomodammo e mi invitò a guardarmi attornointanto che lui appendeva i cappotti. Sapeva che ero una donna curiosa e, di certo, potevaimmaginare quanta voglia avessi di visitare la casa nella quale viveva. Accomodandomi in salottonotai che era elegante ma sobria. Mi fermai a leggere i titoli dei testi che aveva negli scaffali aparete, notando che ce n’erano parecchi, molti dei quali davvero interessanti. Alcuni li avevo anchegià letti.Notai anche che sembrava avesse pianificato l’incontro nei minimi dettagli. Infatti, nel tavolinodavanti al divano si trovavano i liquori che preferivo, oltre agli snack che ordinavo solitamente.Quando mi raggiunse, ci accomodammo sul divano, sedendoci molto vicini in modo che le suegambe fasciate dai jeans sfiorassero le mie velate da impalpabili calze nere. Mi propose di berequalcosa. Gli chiesi un bicchiere della mia bevanda preferita, una vodka lemon. La assaggiai,era proprio come piaceva a me, alcolica ma non esageratamente. Mi accorsi di una goccia chescendeva lungo il bordo del bicchiere e lentamente la leccai, notando che i suoi occhi rimanevanofissi sulla mia lingua. Ci guardammo per quello che parve un secolo, invece furono solo pochisecondi. Quello che vidi nei suoi occhi, probabilmente accendeva anche i miei. La passione erapalpabile. Le nostre labbra si avvicinarono toccandosi appena. Un ...
... lieve sfioramento che poi si resepiù deciso, aumentando la tensione erotica tra noi. Sentii una delle sue mani posarsi sulle mie calze,accarezzarmi dolcemente e insistentemente una coscia. Percepivo il calore del suo tocco, lo sentivoirradiarsi lungo tutto il corpo, mentre con l’altra mano teneva ferma la testa in modo da potersiabbeverare dalle mie labbra.Lo desideravo moltissimo, lo volevo assaporare completamente, volevo che lui fosse mio anchesolo per un momento. Iniziai a spogliarlo, avevo bisogno di sentire il contatto della sua pelle controla mia, gustare il suo desiderio nei miei confronti. Freneticamente, gli sfilai la camicia dai pantalonie iniziai a toccargli gli addominali scolpiti con la punta delle dita. Cercando di slacciarevelocemente la camicia feci saltare qualche bottone, ma non me ne curai. Il desiderio che provavoin quel momento era troppo. Gli leccai i capezzoli, che s’inturgidirono. A quel contatto, emise unbasso gemito. Anche lui preso dalla mia stessa furia, prese l’orlo del vestito che indossavo e me losfilò dalla testa, facendomi così rimanere vestita solo col mio completo intimo preferito, le calze ele scarpe. Armeggiai un po’ con la cintura. Ero talmente eccitata e bramosa che mi tremavano lemani, non riuscivo a compiere i movimenti necessari per slacciarla, tanto che dovette aiutarmi lui afarlo. Quando gli tolsi i pantaloni abbassai anche i boxer, volevo il suo membro per leccarlo eassaporarlo. Mi fermai ad ammirarlo, era veramente notevole. Lo ...