208 . Il diario di Marzia - I suoi fratelli ed i loro amici
Data: 09/04/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... letto e appoggiò il membro contro la guancia, lo presi in mano e iniziai a segarlo. Massimo intanto continuava a leccarmela. Con la bocca piena cominciai a mugolare e dopo poco sollevai diverse volte il ventre e venni. Gli venni in bocca, mentre lui iniziava a lappare l�ingresso della mia figa.Poi, il ragazzo, raggiunto lo scopo si piazzò fra le mie cosce e me lo ficcò dentro. Pochi colpi profondi e poi lo tolse e mi sborrò sulla pancia. Pochi secondi ancora e dal cazzo che mi si strusciava sul viso fuoriuscirono alcuni lenti getti cremosi e subito appresso anche Aldo arrivò all�eiaculazione. In bocca naturalmente, quasi soffocandomi, molti getti potenti mi colmarono la gola scendendo come un balsamo bollente fin dentro lo stomaco. ��Bevi troia, riempitela di sborra è una baldracca che si concede a tutti, approfittatene !!!�Era mio fratello Francesco che parlava ed incitava i suoi amici ad usarmi senza ritegno.Altri due che non avevo mai visto mi si avvicinarono, uno me lo ficcò di brutto in bocca ed un altro ancora nella figa. Forse ha ragione mio fratello a dire che sono una troia, nonostante fossi contrariata di quanto stava succedendo, il desiderio e la voglia di godere aveva sempre il sopravvento. Venni nuovamente, con la bocca piena, mugolando a lungo mentre entrambi mi riempivano la figa e la gola di sperma caldo.�Tocca a me adesso, porcellina sai cosa mi piace vero?��Non voglio che me lo metti nel culo, non voglio, ti prego, piuttosto scopami nella figa !!!��Girati ...
... zoccoletta, mettiti a pecorina che te lo sbatto nel culo !!!��Obbedisci sorella baldracca, fai come ti dice Mattia, muoviti !!!�Mi voltai e sentii il mostruoso batacchio scivolare fra le mie natiche, mi sputò sul buco del sedere e mi spalmò la sua saliva fuori e dentro poi percepii chiaramente la sua cappella contro lo sfintere e ancora una volta un forte dolore e la sua scimitarra che si faceva largo nel mio intestino.�Che culooo �� che vacca maiala che sei !!! Uuuummm �. uuuummmmm � figaaaa �. figaaa �.. te lo spaccoooo �.. te lo distruggo �sto buco del culooo �� �Mi penetrava affondando in me senza pietà, incurante dei miei lamenti e delle mie vibranti proteste.Poi prese a sculacciarmi, forte, mi dava sberle sulle chiappe con la mano aperta �.�Ragazzi, è una cavalla da monta e io sono lo stallone !!!!�Mentre soffrivo con una guancia appoggiata al cuscino e gli occhi chiusi, serrati per il forte dolore, un qualcosa mi colpì sull�altra guancia, aprii gli occhi e vidi un mastodontica cazzo a pochi centimetri dalla mia bocca, era il pene di mio fratello Enzo. Che nerchia, il doppio di quella del gemello Francesco �.�Francesco ha ragione, sei una vacca, succhiami il cazzo, ciuccialo anche a me!!!� Me lo ritrovai in bocca, duro come il cemento, la sua cappellona scivolò fino in gola e lui cominciò a scoparmi. �.�Ti sborro nel culooo �.. ti sborro in culooooo �..�Mattia affondò fino all�elsa dentro al mio sfintere e poi lì rimase piantato. Sentii calore intenso nella pancia e lui ...