1. Il tantrico della mutua


    Data: 09/04/2018, Categorie: Etero Autore: ssbbw69

    Caro diario, se è vero che per ogni uomo o donna c'è un'anima gemella da qualche parte nel mondo, la mia deve essere oro olimpico di nascondino triplo carpiato.
    
    Ieri sera appuntamento con il Tantrico, d'ora in poi Tantrico della Mutua (TdM), medio maschio mediamente attraente arpionato in una chat a contenuto densamente pornografico.
    
    O quasi.
    
    Che il tizio non fosse un faro illuminante del moderno pensiero occidentale lo avevo capito fin dai primi abboccamenti, ma la carne è debole, la cellulite è tremula, era ormai un mesetto che non si batteva chiodo e mi sono detta: perché no?
    
    Da questa sera ho almeno un milione di risposte a quel “perché no?”.
    
    La serata, all'inizio, non è stata nemmeno pessima.
    
    Cenetta piacevole, conversazione leggera, cannetta rilassante, bacio gradevole.
    
    Ecco: a fregarmi è stato proprio il bacio. Un biglietto da visita scambiato per un polposo curriculum vitae; un antipasto stuzzicante scambiato per un sontuoso banchetto nuziale; una sòla epocale scambiata per un potenziale buon amante.
    
    Pratico sesso tantrico, mi aveva detto.
    
    Chissà in quale parte del mondo “tantrico” si traduce con “non ce la faccio”.
    
    Arriviamo a casa mia verso mezzanotte.
    
    “Hai musica?” chiede il TdM.
    
    E io appizzo la musica.
    
    “Hai gli incensi?” incalza lui.
    
    E io appizzo gli incensi.
    
    “Hai le candele?” e io appizzo le candele.
    
    “Hai olio per massaggi?”
    
    “Porcocazzo, al massimo ho quello d'oliva” rispondo mordendomi la lingua per non ...
    ... sibilargli acida che non sono mica un centro commerciale.
    
    Finiti i preparativi che nemmeno alle Olimpiadi di Londra, il TdM si avvicina alle mie sforme e prende a baciarmi con l'odiosa tecnica “vorrei ma non posso potrei ma non voglio” ovvero “di lingua te ne do solo un pezzettino non sia mai che poi non me la restituisci”.
    
    Ora, io non so se questa pratica sia l'ABC del Tantra, ma so che è il viatico sicuro per farmi scoglionare. Proprio mentre sto pensando di cacciarlo con una scusa plausibile (sta tornando il marito che non ho, devo andare a ritirare il Nobel, forse mi va a fuoco casa), il TdM sfodera al contempo pisello e preservativo.
    
    Evviva. Ora sì che si ragiona.
    
    Nei paesi bassi il TdM si difende bene (perché si sa, là sotto o è abbondanza o carestia) e prima che si incappucci l'attrezzo gli afferro la testolina e la piloto verso le mie cosce.
    
    Proprio là.
    
    Il TdM inizia a lappare come un cagnolina entusiasta e io mi godo al contempo lingua e dieci minuti di silenzio.
    
    Il ragazzo si comporta bene, ma devo dargli qualche dritta: infila un dito.
    
    Ora due. Adesso spingi. Più su. Più giù. Avanti e indietro.
    
    Sembra di stare a una lezione di scuola guida.
    
    Con una certa fatica raggiungo l'agognato orgasmo e mentre penso di godermi quei 30 secondi di nulla assoluto, il TdM mi aggredisce con la madre di tutte le domande: “Ma tu sei multiorgasmica?”
    
    E sì, ciao bello.
    
    Ad andar bene, giusto una volta. Nei giorni di bel tempo e col vento a favore.
    
    Prima ...
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