Il tantrico della mutua
Data: 09/04/2018,
Categorie:
Etero
Autore: ssbbw69
... che il TdM si perda in amene quanto inutili e perniciose discussioni, plano sul suo pisello e lo tiro a lucido.
Ah, che soddisfazione!
Lungo.
Largo.
Ben tornito.
Corposo.
Duro.
Evvai, che si tromba.
Dio esiste e tifa sesso libero.
Il mio ottimismo dura fra i 3 e i 4 secondi.
Tentativo n.° 1: lui sotto, io sopra.
Smosciamento. Suo.
Tentativo n.° 2: io sotto, lui sopra.
Smosciamento. Suo.
Tentativo n.° 3: io davanti, lui dietro.
Scoglionamento. Mio.
Sue scuse, nell'ordine: troppo caldo. Vino pessimo. Troppo fumo.
Giove in Saturno, che io ricordi, non l'ha citato.
“Provi a farmi venire di bocca?” chiede timidamente il TdM.
Vabbeh, in fondo gli devo rendere il favore e così annuisco, sentendomi tanto la pietosa madre teresa dei piselli barzotti.
Su, Viv, mi dico, al lavoro.
Un minuto.
Due minuti.
Dodici minuti.
Ai tempi supplementari ho la gola in fiamme, la bocca riarsa e la cervicale ulula.
Lo guardo in tralice.
Lui abbozza.
Io alzo la testa e riprendo fiato, cercando di tenere a bada lo smaronamento, quando il TdM sfodera la madre di tutte le scuse: “mi ha smontato sapere che sei monorgasmica.”
Monorgasmica.
Che suona un po' come monolocale: ampio servizio, box auto e vista lago.
Mon dieu.
E almeno ammettilo: ciccia, ho 50 anni, so' stanco, l'indice nasdaq è in ribasso, quando scopo con te penso a fassino e mi intristisco...insomma, dai una giustificazione plausibile.
E non il ...
... mio essere *monorgasmica*.
Sono all'apice dello scoglionamento e vorrei scappare ma non posso.
Mica per altro.
Sto a casa mia, dove vado?
“O adesso o mai più” mi dico.
Se voglio liberarmi di questo coso o lo faccio venire o lo uccido e poi nascondo i pezzi del suo cadavere.
Per qualche istante, la seconda ipotesi mi sembra quella più simpatica e praticabile.
Riprendo il duro lavoro di bocca e dopo un po' mi sembra di essere uno di quegli orribili pupazzi a forma di cane che negli anni settanta stazionavano sul lunotto posteriore delle auto, con quelle testoline che facevano su e giù, su e giù...
“Ti do un minuto per venire o ti giuro che ti infilo quel flacone di gel lubrificante nel culo ma senza aprirlo” gli sibilo un attimo prima che mi si stacchi di netto la mascella.
Miracolo.
Proprio vero che con le buone maniere si ottiene tutto. Io ho ottenuto il suo orgasmo.
Ore 1,30: lui, disteso e rilassato sul mio letto, finisce di fumarsi la seconda canna.
Io friggo.
Gli dico: nanna?
E lui: mi stai chiedendo di andarmene?
No, caro il mio Einstein delle relazioni di coppia, ti sto chiedendo di passare con me il resto dei nostri giorni.
Voglio sposarmi con te, partorire - con dolore - la tua progenie e stirarti le camicie cantando i Pooh.
Mi limito a un semplice, generoso, educato: “sì.”
“Ti chiamo domani” dice uscendo di casa.
“Mi stai minacciando!” rispondo.
Pensa che la mia sia una battuta e sorride.
Non era una ...