Luna e le Sorelle del pianeta Nefalia
Data: 09/04/2018,
Categorie:
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Sesso Interrazziale
Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster
... avrebbe fatto eccezione.Alle 22.30 in punto suonava il citofono di Claudio.Lui le aprì la porta in jeans neri, maglietta nera e piedi scalzi, coi capelli ancora umidi dalla doccia . Dal vivo era molto più carino che in foto, e anche più alto. La squadrò da capo a piedi, avvampando, balbettando qualcosa di incomprensibile, ingombrando l’ingresso così che lei era bloccata fuori. Era chiaro dal suo sguardo che gli piaceva ciò che vedeva e che non era molto sicuro di come gestire la situazione.Luna sentì un moto di tenerezza per la sua goffaggine, un vago senso di colpa perché lo stava usando, e una morsa di eccitazione per il modo in cui lui la guardava, per la consapevolezza dell’effetto che gli faceva.Finalmente lui si rese conto che stava bloccando l’ingresso e la fece entrare e accomodare sul divano del salotto, avvampando, dicendo che Nicola aveva detto che sarebbe tornato tardi o addirittura il giorno dopo e che quindi avrebbero potuto vedere tutto il film comodamente sul divano, senza interruzioni, avvampando di nuovo.Fece partire il lettore dvx, spense la luce principale lasciando solo un’abat-jour e si accomodò sul divano accanto a lei, rigido come un baccalà. Quasi non respirava.Dopo pochi minuti lei gli si accoccolò contro appoggiandogli la testa sulla spalla. Lui si irrigidì ancora di più e Luna vide il suo petto alzarsi e abbassarsi, sentì il rumore del suo respiro affannoso. Aspirò l’odore dei suoi capelli e della sua pelle, odore di pulito e di maschio ...
... agitato. La morsa di eccitazione si accentuò, diffondendosi dallo stomaco all’inguine in un languore caldo e umido. La eccitava l’innocenza di lui, che aveva tutta l’aria di pensare che avrebbero davvero guardato quel film e basta, la eccitava la sua agitazione, il fatto che lei lo eccitava e che lui non era in grado di mascherarlo. L’idea della seduzione.Passò qualche minuto, e Claudio pian piano si rilassò, finchè trovò il coraggio di passarle il braccio intorno alle spalle, attirandola ancora più vicina. La testa di Luna scivolò nell’incavo della sua spalla, e lei fingendo di mettersi più comoda si tirò su un pochino, appoggiandogli la testa sulla clavicola. Era la sua occasione: girando il volto di lato, gli sfregò il naso sull’incavo del collo in un gesto intimo e tenero. Lui inspirò rumorosamente, ma lei non gli diede tregua: al naso seguì la bocca, che incise una scia di piccoli baci su per il collo di lui.Salì e salì, tirandosi su, tracciando la mascella, il mento, per poi avvicinarsi alla bocca.Si fermò lì, staccandosi, sospesa con le labbra a un centimetro scarso da quelle di Claudio, guardandolo nella bassa luce dell’abat-jour: i suoi occhi erano spalancati, il suo respiro affannoso. Ed era molto sexy!E poi con un suono che era per metà un gemito e per metà un sospiro, Claudio percorse i pochi millimetri che li separavano e la baciò. Attirò ancora più vicina la testa di Luna premendole una mano sulla nuca, e aprì la bocca, leccandole le labbra. Lei rispose sporgendo la ...