1. La primavera della maturità, godimenti di un diciannovenne. Parte 2 di 3


    Data: 10/04/2018, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: lucaxx190, Fonte: RaccontiMilu

    Il giorno seguente sono stato del tutto occupato fra le scuola e palestra, tanto che quando sono tornato a casa erano le dieci passate. Parlando con i zii, ho appreso che purtroppo se ne sarebbero andati il sabato. Incamminatomi verso la mia stanza ho trovato Antonio che si lavava i denti in bagno con la porta aperta.Ho sentito un leggero imbarazzo, ma sono entrato guardandolo riflesso nello specchio.Ci siamo sorrisi. Ho atteso che finisse e ci siamo seduti sul bordo della vasca da bagno, uno accanto all'altro. Non ricordo esattamente di cosa abbiamo parlato, ma l'importante era che il nostro rapporto non era affatto peggiorato dopo aver fatto sesso, eravamo sempre gli stessi affiatati e amichevoli cuginetti.Era bello come al solito e da come era vestito bene e pettinato con attenzione ho inteso che stesse per uscire.�Vado al vecchio cinema all'aperto con i ragazzi, stasera fanno una festa di musica house, vuoi venire anche tu? Dai fra pochi giorni torniamo in Sicilia perché devo dare un esame, vieni!��Grazie ma stasera sono veramente stanco e domani ho una giornata infernale fra scuola palestra e lezioni private. Preferisco andare a letto.. vuoi venire anche tu?� Dicendo questo gli ho lasciato andare una pacca sulla coscia schioccandogli un timido bacio sulla guancia.Mi ha dato un leggero schiaffo. �Stai attento Luca, perché ho solo dieci minuti, visto che gli altri stanno arrivando a prendermi, ma mi bastano per violentarti se mi provochi così!� Ha detto sorridendomi ...
    ... lussuriosamente.Ho capito che avevamo poco tempo ma che avremmo potuto divertirci. Sentire le voci dei nostri genitori al piano di sotto rendeva la situazione ancora più divertente.Il mio cazzo aveva iniziato a crescermi nelle mutande e a farsi sempre più duro. Pregustavo il piacere che avrei provato a disporre ancora una volta del corpo di mio cugino e a lasciare che lui disponesse del mio.Ho chiuso a chiave la porta del bagno e fissandolo gli ho intimato: �Ieri mi &egrave piaciuto leccarti il culo. Ne voglio ancora, girati.�Mi ha guardato compiaciuto e orgoglioso per quello che gli avevo appena detto. Si &egrave messo di spalle.Io ero contentissimo! Mi trovavo un'altra volta davanti al sedere perfetto di Antonio e stavolta potevo farne davvero quello che desideravo.Si &egrave sbottonato i pantaloni. Era rivolto verso lo specchio e standogli dietro potevamo vederci in faccia. Gli ho calato i pantaloni e le mutande senza tanti convenevoli: non avevamo tempo.Mi sono inginocchiato e ho spinto più che potevo la faccia fra le sue natiche, costringendolo a poggiare le mani sul bordo del lavabo per non perdere l'equilibrio.Il suo culetto era stupendo, come lo era la sera prima. Si &egrave preso l'uccello in mano eh ha cominciato subito a masturbarsi velocemente.�Non correre, ho un'altra idea.� Gli ho detto ad un tratto allontanando per un attimo la faccia dal suo culo.�Che vuoi fare?��Lascia fare a me.�Ho lasciato fra le sue chiappe quanta più saliva potessi con la lingua.Mi sono alzato ...
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