La primavera della maturità, godimenti di un diciannovenne. Parte 2 di 3
Data: 10/04/2018,
Categorie:
Incesti
Sesso di Gruppo
Gay / Bisex
Autore: lucaxx190, Fonte: RaccontiMilu
... e mi sono aperto la patta dei pantaloni tirando fuori il mio bel pisellone che si è mostrato in tutta la sua erezione. Con un dito mi sono massaggiato un po' la cappella in modo da distribuirci bene il suo liquido. Mio cugino si è voltato, ha visto il mio uccello uscire dai jeans e ha allungato una mano per toccarlo. Gli ho messo un braccio sulla spalla, arrivando con la mano fino alla sua bocca e gli ci ho infilato il mio dito bagnato col succo del mio sesso. Lui lo ha succhiato avidamente rivolgendosi un'altra volta verso lo specchio e consentendomi di godere della sua espressione eccitata.�Non penserai che mi lasci scopare in bagno da te?�Non ho risposto. Mi sono preso in mano l'asta e dopo averla scappellata un paio di volte l'ho appoggiata sul suo sedere. Ho spinto la sua schiena in avanti per migliorare il mio accesso al suo pertugio nascosto.Antonio mugolava, ormai privo di freni inibitori e per quanto forse a parole avesse detto di non voler essere scopato, stava spingendo il bacino indietro mettendosi quasi a novanta.In quel momento mi sono sentito virile e potente: stavo per fottere il culo di mio cugino il quale era senza dubbio un modello di mascolinità che non veniva affatto intaccata dalla sua disposizione ad esser inculato.Ho avanzato molto molto lentamente ma con decisione verso il suo ombelico, assecondando al meglio la direzione della sua apertura, senza fargli male. La stretta del suo buco bagnato sulla mia cappella lubrificata era ...
... irresistibile, sublime e prometteva che avrei goduto sempre di più a mano a mano che sarei entrato. Sentivo il mio cazzo duro che millimetro per millimetro lo impalava.Mio cugino stava letteralmente godendo. Non potendo gridare, per paura di essere scoperto, respirava affannosamente condividendo così la sua estasi con me. Non si stava neppure masturbando, tanto era occupato a godersi le sensazioni che gli donavo ed il suo cazzo, nel pieno dell'erezione, stava dritto nel vuoto, lambendo col la punta, anch'essa bagnata di filoso piacere, i peli del suo addome.Pochi istanti dopo, purtroppo, ero entrato dentro di lui per tutta la lunghezza del mio membro. Mi pareva impossibile essermi permesso tanto, ma era vero ed era stupendo: lo stavo scopando, aprendo e la cosa lo faceva impazzire.�Te l'avevo detto che ti sarebbe piaciuto.� Gli ho sussurrato.Non mi ha neppure risposto, forse non mi aveva neppure sentito.Ho iniziato ad andare avanti e indietro. Quando affondavo dentro di lui spingevo così tanto da spostarlo in avanti. Volevo che mi sentisse tutto, che sperimentasse tutta la mia forza. Sempre più velocemente.L'ho chiavato all'impazzata, quasi come se avessi voluto davvero romperlo in due. Di tanto in tanto mi fermavo bruscamente o mi spostavo da una parte all'altra per stimolare tutto il suo piacere.Avrei continuato ancora per molto tempo, ma purtroppo temevo che i nostri amici sarebbero venuti a chiamarlo da un momento all'altro, quindi mi sono lasciato andare ad un ritmo sfrenato.Dopo ...