1. Sei stupenda


    Data: 10/04/2018, Categorie: Etero Autore: marksa1978

    ... e appena ci stacchiamo inizi a toccarmi e sbottonarmi i pantaloni, vuoi vederlo, vuoi toccarlo, mi sussurri: " Adesso tocca a me, voglio sentirlo dentro la mia bocca" vorrei tanto, ma preferisco condurre il gioco. Andiamo verso il letto, ti siedi, indietreggi, appoggi la testa sul cuscino e tieni le ginocchia leggermente piegate e le gambe chiuse. Lentamente apro le tue gambe, raggiungo il tuo sesso passando per le coscie, liscie, provocanti, perfette. Opponi resistenza, non ti concedi subito, la timidezza ha il sopravvento inizialmente ma, dopo pochi istanti, non ce la fai e ti lasci andare. Mente tocchi la pancia con le mani e senti il piacere che inizia proprio li, sollevi il vestito e scopri la tua figa già bagnata. Finalmente è mia, inizio a leccarla piano vicino al buco e salgo su verso il clitoride baciandoti le labbra.Cosi calda, profumata e delicata mi eccita da impazzire. Le tue gambe sono spalancate mentre continuo a torturatela con la lingua. Sei in un mare di umori, inizi a muovere il tuo corpo e spingi il tuo sesso verso la mia bocca; ora, non ti basta più, vuoi un massaggio deciso, con piccoli colpi di lingua cerco di stancarti il citoride e sento il respiro che si trasforma. Infilo una mano sotto il vestito raggiungo il seno mentre con l'altra ti stringo la caviglia. Rendo chiara la mia decisione, la mia dominanza, sai che ti ho in pugno, non mi puoi scappare. Pieghi un ginocchio, la coscia verso il corpo e la caviglia si avvicina alla vagina,la allargo con ...
    ... la mano e infilo la lingua bene in fondo muovendola su e giù; Vorrei continuare fino a farti venire, ma devo andare oltre. Sospiri mentre, dolcemente, ti porto in una nuova posizione con la quale posso prepararmi un' altra strada; Voglio baciare e leccare il tuo culetto mentre continuo a suzzicartela con un dito. Mi chiedi quali siano le mie intenzioni quasi intimorta da una possibile sodomizzazione ma Inizi a toccartela , la allarghi. Io posso dedicarmi a tutto ciò che mi si presenta davanti. Il mio pene è durissimo con la punta già bagnata. Muoio dalla voglia di infilartelo, quindi lo appoggio vicino alla figa e ti faccio assaggiare solo l'estremità, dentro e fuori utilizzando solo il glande aprendoti la vagina ogni volta, una tortura che non fa altro che incrementare la voglia verso l'infinito. Inevitabilmente inizi a spingere per recuperare tutti quei centimetri che ti ho sottratto. ogni volta che ti avvicini recupero la distanza. Voglio sentire fino a che punto sei eccitata e mi lascio andare; Te lo do tutto, di colpo, sei così bagnata che scivola dentro senza problemi , il tuo gemito di piacere che rompe il silenzio fatto di respiri mi rende orgoglioso. Ti concedo solo un assaggio di quello che ti aspetta, voglio farti impazzire di desiderio, continuo con la punta finchè non mi supplichi di infilartelo di nuovo. Devi desiderarlo a tal punto che una volta dentro siano sufficienti pochi colpi per farla venire. Quando finalmente mi implori, dicendomi di penetrarti, te lo ...