Saggezza di madre
Data: 11/04/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu
Saggezza di madreLa famiglia di Michele era stata a lungo un modello di famiglia unita, come nelle migliori tradizioni meridionali, e la morte prematura del padre Salvatore non aveva fatto altro che cementare ancora di più la solidarietà affettiva al suo interno. Ma, da oltre un anno, una grave rottura si era prodotta tra Michele e sua sorella Luciana, rea di aver creato un grave scompiglio nella famiglia di lui, introducendo il veleno del sospetto nella cognata Adele. Era accaduto che, nel corso di una discussione piuttosto accesa con la moglie del fratello, lei aveva irriso alla spavalderia della cognata rivelandole con malignità che aveva visto il fratello in luogo piuttosto appartato in compagnia di una certa Rosanna, una sua vecchia fiamma di gioventù. E si sa bene quanto il tarlo del sospetto agisca sulla gelosia femminile.A causa di quella improvvida delazione, Michele aveva dovuto fronteggiare un durissimo conflitto con la moglie e i due erano andati vicini alla rottura definitiva. Da quel giorno il gelo era calato tra Luciana e la cognata, ma anche tra fratello e sorella; le relazioni familiari fino a quel momento quasi quotidiane si erano interrotte bruscamente e Michele non rivolgeva più la parola a Luciana.Chi soffriva maggiormente di questa situazione era naturalmente la loro madre, Rosalìa. La donna aveva ormai 64 anni, aveva dedicato tutta la sua vita ai suoi due figli, caricandosi di sacrifici inenarrabili, soprattutto da quando era rimasta vedova, ed ora ...
... sentiva una stretta al cuore nel vedere quella guerra in famiglia, i suoi adorati figli divisi da un muro di odio e di silenzio. Ne soffriva tanto che non dormiva più serenamente e, di tanto in tanto, non tratteneva le lacrime.In realtà, Luciana si era resa conto del guaio che aveva combinato e, sia pure a malincuore, pressata dalla madre, si era dichiarata disposta a fare il mea culpa e a riconoscere il suo errore. Ma Michele era un macigno, aveva promesso alla moglie che non avrebbe più avuto a che fare con quella vipera e dunque continuava a non volerne sapere di incontrare la sorella.In tal modo alla povera Rosalìa veniva negato il piacere cui più teneva, quello di avere insieme a pranzo la domenica e nelle feste comandate le famiglie dei suoi due figli e di potersi godere la compagnia di tutti i suoi nipotini. Del resto, fratello e sorella non si incrociavano mai dalla madre, perché Michele evitava accuratamente di andarci negli orari prediletti dalla sorella. Si comprendeva dunque l�insistenza con cui Rosalìa, ogni volta che il figlio andava a farle visita, tornava alla carica supplicandolo di chiarirsi e riappacificarsi con Luciana.Michele aveva una adorazione per la madre, di più, un attaccamento quasi morboso, intensificatosi dopo la morte del padre, che l�aveva reso l�unico maschio della famiglia. Lui la venerava; per la verità, nell�adolescenza, l�aveva a lungo desiderata in silenzio, l�aveva spiata nelle sue nudità, e si era segato tantissime volte sognando di far ...