1. Saggezza di madre


    Data: 11/04/2018, Categorie: Incesti Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu

    ... stava lasciando andare alla goduria più indecente:- Sì, sì Michelino mio, mi piace! �. Se lo vuoi sapere, avevo proprio bisogno di un pò di cazzo � Non giudicarmi male � mi piace che mio figlio mi sbatte come una troia!Il cazzo di Michele andava avanti e indietro dentro la figa di sua madre che godeva e grugniva come una vacca. In quel trambusto incontrollato dei sensi, Michele si sfilò dalla figona e puntò il suo trapano tra le chiappone cellulitiche di Rosalìa:- Ehi, vuoi mettermelo nel culo, porco?... ahhh, ma sei un demonio. Così mi fai diventare sempre più una puttana�. Ma sì, dai, sì� metticelo!... spaccamelo il culo! questa verginità non voglio portarmela nella tomba!Incoraggiato da queste parole della madre, Michele umettò l�ano materno con gli stessi umori che colavano dalla figa, poi, con un colpo di reni, fece entrare una buona metà del suo cazzo nel culo di sua madre, la quale emise un urletto di dolore, non essendo il canale stato mai sfondato prima. Ma, nonostante sentisse le sue carni più intime lacerate dal punteruolo del figlio, Rosalìa ormai non sarebbe voluta per nessuna ragione tornare indietro:- Michele, mi stai squartando �. mmhhh �.. ma non ti preoccupare� continua �. fai piano, ti prego, ma vai avanti�.Ancora due-tre colpi di reni e Michele sodomizzò la madre con forza, quasi con violenza, facendola trasalire di dolore misto a piacere. Mentre la pistonava da dietro le leccò con lussuria le spalle ed il collo, alla fine le sborrò dentro il ...
    ... canale posteriore ed anche stavolta gliene schizzò tanta che, nel tirar fuori il suo uccellone, una parte dello sperma fuoriuscì dallo sfintere e colò tra le coscione di Rosalìa.Restarono distesi sul lettone, toccandosi reciprocamente; lui le succhiò a lungo i capezzoloni, mentre lei gli massaggiava con maestria i coglioni. I loro occhi si scambiavano nuovi sentimenti che mescolavano voglia e tenerezza. Dopo aver limonato per una ventina di minuti, si alzarono, si rivestirono, ma continuarono a palpeggiarsi carichi di desiderio.Prima di congedarlo Rosalìa, dopo aver ricordato nuovamente al figlio l�impegno di chiamare la sorella e di fare la pace con lei, aggiunse maliziosamente:- Credo che da oggi ti vedrò più spesso, o no?Michele fece pace con la sorella e naturalmente moltiplicò le visite a sua madre. Ma ora anche Rosalìa ci aveva preso gusto. Si curava di più e aspettava le visite del figlio come una vera amante: si faceva trovare con vestaglie semitrasparenti e con calze e reggicalze e, quando lui entrava in casa, non perdevano tempo, si buttavano subito sul lettone e scopavano come due forsennati, senza alcun freno. Ed ormai lei si dimostrava ancora più allupata e porca di lui. Peraltro, concedendosi al figlio, sentiva anche di non offendere la memoria dell�amato marito.Era davvero felice Rosalìa. A 65 anni aveva realizzato un piccolo capolavoro: con la sua saggezza aveva riportato armonia nella sua famiglia e, soprattutto, si era fatto un amante giovane e sempre ...
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