1. Il collega di colore ( finale)


    Data: 11/04/2018, Categorie: Trans Autore: Alexia8, Fonte: Annunci69

    Era ancora presto quando mi svegliai, avevo dormito come non mi capitava da molto. Era stata una notte rilassante e piana di sogni sensuali. Mi alzai un po scombussolata, ancora con la biancheria di pizzo e le calze. Per la stanchezza e l'eccitazione non mi ero presa neppure la briga di spogliarmi e avevo macchiato con il trucco tutto il cuscino ma poco importava quella notte.
    
    Corsi in bagno a darmi una sistemata, mi lavai la faccia per togliere quello che restava del trucco e li realizzai che il mio dolce ospite era ancora sul divano probabilmente.
    
    Di fretta decisi di darmi una risistemata perché non volevo che mi vedesse scombussolata in quel modo, ho sempre considerato importante presentarsi bene anche solo per un saluto, non avrei mai voluto farmi vedere come un clown anche se ormai quello che desideravo lo avevo ottenuto.
    
    Non ero lo spendore della sera prima ma almeno ero presentabile, stavo finendo di risistemare il rossetto sperando in un bacio di arrivederci, quando alle spalle sentii cigolare la porta che si aprí lentamente. Un po timidamente lo vidi entrare affacciandosi come a chiedermi il permesso, lo guardai dallo specchio e il rosso delle mie labbra gli fece un sorriso per fargli capire che tutto era stato magnifico quella notte ed ero felice che ancora fosse proprio lì davanti quella porta.
    
    Non mi voltai, lui si avvicinò e dolcemente mi mise le mani sui fianchi poggiando il suo viso al mio orecchio e mi sussurrò un " Buongiorno tesoro". Era di ...
    ... una dolcezza incredibile quel momento, senza rispondere gli sorrisi e lo accarezzai fissandolo attraverso lo specchio.
    
    Tirai in dietro il mio bacino poggiando il mio sedere sui suoi slip, senza tacchi ora lui era piú alto di me e mi sentivo completamente coccolata in quel suo abbraccio.
    
    Sentivo la sua presenza ancora dura poggiarsi e strusciare contro di me e capii che non era finita ancora, il suo fiato si faceva piú corto e stava cercando da me un nuovo imput per replicare il sogno erotico della sera precedente.
    
    La mia mano scivolò a cercare quel membro duro che ormai era incollato al mio sedere, continuando a dargli le spalle gli infilai la mano negli slip e presi a massaggiarlo delicatamente, era già duro come se non avessimo fatto nulla qualche ora prima, fremevo al tocco di quell'enorme verga nera che mi desiderava ancora.
    
    Di colpo mi voltò con un po di forza, mi prese con le sue possenti mani per le cosce e mi sedette sul mobiletto del bagno mentre io lo tenevo abbracciato come a non volerlo allontanare da me. Mi stesi un po sul piano del mobile allargando le mie gambe e lui si abbassò tra le mie cosce, scostò il mio perizoma e mentre con una mano gli tenevo ben allargato il mio culo lui iniziò a baciarmi e leccarmi il buchino, lo coccolava con la sua lingua umida come a ringraziarlo delle emozioni che gli aveva regalato.
    
    Mentre mi godevo quella sua lingua bagnata lui aveva tirato fuori l'oggetto del mio desiderio è lo stava massaggiando mentre lo vedevo ...
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