Il filo di L - Odore di sperma e bugie
Data: 11/04/2018,
Categorie:
Masturbazione
Autore: Alba6990
... sta arrivando addosso. Maurizio lo sa, lo sente che le sta facendo schifo. “Non me ne frega un cazzo. Fuori dai piedi.” Quelle parole escono piene di veleno, in un sibilo. La donna rimane interdetta, afferra il bambino per un braccio: “Vieni, amore. Andiamo in un posto dove non ci sono maleducati che magari verranno licenziati.” Lui ha colto la minaccia nelle sue parole. Ma non gliene frega. Quello che gli interessa ora è finire il turno e andarsene di lì. La casa, se si può definire tale, è un porcile. Più che un’abitazione, sembra un habitat. È quasi il tramonto e gli ultimi raggi di luce illuminano quel divano sgangherato e pieno di buchi nella stoffa. La polvere ricopre di almeno un centimetro un mobiletto di legno con sopra un cordless dai tasti consumati e unti. Le stoviglie dei giorni precedenti non hanno ancora visto un detersivo per i piatti nel lavello in cui sono state riposte in modo disordinato. Il calcare ricopre la superficie dei sanitari e della muffa marroncina si è formata sopra il box doccia, a causa dell’umidità. Se la si guarda con l’occhio di un appassionato di film horror, può ricordare benissimo la scena di “The Grudge”, quando Kayako Saeki riempie l’angolo del soffitto con i suoi lunghi capelli neri. La carta da parati sui muri si sta staccando ed è gialla, a causa del fumo delle sigarette di Maurizio. Adesso, questo essere è completamente nudo, seduto su quella sedia di legno troppo piccola per il suo peloso ed immenso culo. Gli occhi scorrono ...
... sulle foto di quella figa assurda dai capelli rossi. Ha la faccia da cagna, si vede che le piace prenderlo in ogni buco, ma a quanto pare ha fatto la schizzinosa con lui. Così, decide un approccio diverso. Sa bene che la porca ha un blog su Internet, dove parla di vestiti del cazzo e di quanto stia bene con quelle quattro minchiate addosso. La contatta in modo anonimo da lì: “Ehi ciao.” La risposta arriva in pochi minuti: “Ciao :) chi sei?” Ottima domanda. Chi è lui? Non può dirle che si tratta dello stesso tipo che le ha scritto su Instagram, lei smetterebbe di rispondere. Maurizio si inventa una bella storiella: “Sono Carlo. Mi piaci troppo. Sei troppo bella.” “Ihihihi grazie! tu come sei fatto??” Maurizio chiude momentaneamente la finestra della chat per aprire una cartella che ha sul desktop. È piena di foto di giovani ragazzi, tra maschi e femmine, soprattutto maschi. Non si sa mai quando devi fingerti qualcun altro, quelle foto possono sempre rivelarsi utili. Opta per la foto di un ragazzo biondo e palestrato, che si fa un selfie nel bagno di casa, con solo indosso i pantaloni di una tuta. In questo modo può farle credere di essersi scattato la foto lì al momento. “Eccomi” “Woooow! Sei davvero carino!😘” Maurizio abbassa l’elastico delle mutande per tirare fuori l’uccello. Comincia a menarsi quell’appendice di carne, fantasticando su dove può stare quell’emoticon con il bacino. “Tu sei fantastica. Hai delle foto che me lo fanno venire duro in un attimo.” Sa che ha buttato ...