1. La dea della notte


    Data: 12/04/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Le prime stelle comparivano nel cielo che imbruniva, la giornata era stata molto faticosa, impegnativa e ostica: il lavoro, le polemiche, le difficoltà, le discussioni, i contrasti, la fatica dello stare con gli altri, la realtà e la vita con la sua sempre attuale e presente quotidianità. Un�occhiata lassù nel cielo però se l�aveva concessa, nel tempo in cui la luna s�affacciava da dietro la collina, riassaporando quelle dolci sensazioni, amabili, soavi e sempre nuove. La stradina di campagna sulla quale camminava speditamente per tornare a casa al momento era deserta, difatti non c�era nessuno se non l�incanto e la magia della notte che sopraggiungeva.In effetti nessuno, se non lui, unicamente con le sue analisi, le sue considerazioni, i suoi fitti pensieri e i suoi immancabili timori, accompagnato soltanto dall�affaticamento e dalla stanchezza della giornata appena trascorsa, in quanto non vedeva il desiderio di fare ritorno a casa cercando di recuperare totalmente le energie giornaliere dissipate, ritrovando in ultimo l�intimità gratificante e riposante delle mura domestiche, perché già calcolava immaginando il sorriso accogliente e cordiale della giovane moglie, che nel frattempo gli aveva preparato una cenetta genuina e semplice, ma accattivante e propiziante nel tempo stesso. Entrambi non avevano avuto figli, ma erano felici in tal modo, in quanto la loro unione durava ormai da alcuni anni e stavano bene insieme.La casetta apparve sennonché dietro la curva fra gli ...
    ... alberi del bosco, tenuto conto che la circondavano come per volerla costantemente tutelare proteggendola dagl�intrusi. All�improvviso da dietro un cespuglio vide sbucare un�ombra, giacché si parò di fronte a lui rapida e silenziosa, istintivamente per un attimo lui ebbe paura, poi con prudenza i contorni di quell�ombra cominciarono a mostrarsi nell�oscurità, dal momento che vide una figura femminile che stava lì immobile sulla strada davanti a lui, impedendogli di proseguire sbarrandogli irrimediabilmente il cammino, alla svelta però quella figura iniziò soavemente a conversare annunciandogli:�Non aver paura, non voglio farti del male, ascoltami�.�Chi sei, che cosa vuoi?� - replicò lui curioso, un poco agitato e palesemente preoccupato.Lui adesso poteva squadrare più chiaramente quella donna. Lei era bella, deliziosa, giovane e seducente, i lunghi capelli le avvolgevano il bel viso e scendevano fino alla schiena, aveva un sorriso sensuale, il corpo aggraziato con una corporatura nella norma avvolto da un lunga tunica bianca, giacché sembrava un angelo disceso in maniera prodigiosa dal cielo in quell�appassionata, calda, intensa e magica notte d�estate:�Ho solamente bisogno della tua compagnia, non temere. Io so che devi andare a casa, però ruberò soltanto pochi ma preziosi minuti del tuo tempo�.Lui restò immobile, fissando incredulo e sbigottito quell�angelo o demone biondo che lo aveva come ammaliato, pressoché ipnotizzato, ambedue non parlarono più per tutto il tempo del loro ...
«123»