1. Un'intrigante amicizia


    Data: 12/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: superdna

    ... continuando a baciarci in bocca, finché non abbiamo deciso di rilassarci; eravamo stesi pancia in aria (o forse meglio dire che noi due eravamo cazzi in aria) e la prima cosa che mi è venuto naturale dire è stato “ma che bella pelle che hai”. E sono ripartito alla carica, baciandole i capezzoli ed accarezzandola su tutto il corpo mentre intravedevo che ora era Vincenzo a baciarla: Stefania teneva stretto il mio cazzo e la mia mano arrivava ad accarezzarle la sua pancia sempre più in basso fino ad arrivare alla sua fighetta, anche quella con una pelle dolce e delicata, ma umida. Anche lei era eccitata, oltre agli umori che la lubrificavano per bene il suo pisellino era bello duro, e sensibile quando lo accarezzavo: non resistevo più dalla voglia di leccarla e dai capezzoli sono sceso fino alla fighetta. Le ho succhiato per bene le piccole labbra e poi ho infilato la lingua ad assaporare la sua sborra, buona!!! L’emozione era diventata desiderio puro, voglia di farla godere: e Stefania godeva, con passione!!! Si era presa in bocca il cazzo di Vincenzo e lo succhiava, lo leccava, lo succhiava, lo leccava: uno spettacolo in diretta, ed io ero in prima fila, perché mentre le leccavo la figa la guardavo, eccitato come mai, non mi ero minimamente immaginato che sarebbe stato così naturale arrivare a quel punto.
    
    Solo che improvvisamente ha smesso di succhiare il cazzo di Vincenzo e mi ha detto “dammelo da succhiare”! Qualcuno di voi avrebbe rifiutato? Io no. E mi sono trovato ...
    ... in una nuova situazione, Stefania con in mano due cazzi che, dopo aver succhiato per un po’ il mio, li ha avvicinati entrambi alla bocca (sollievo perché erano quasi uguali, anche il mio non sfigurava) e li leccava quasi contemporaneamente, cercando di infilarseli a fatica in bocca: devo dirvi che era la prima volta che avevo a che fare con il cazzo di un altro, e le due cappelle si toccavano, anzi nel giocarci Stefania le sfregava anche fra di loro; devo dirvi che l’imbarazzo è durato meno di un attimo, era tutto molto coinvolgente, volevo che lei facesse quello che le piaceva, che si eccitasse, e questo mi andava bene.
    
    Ma lo voleva dentro, e mi ha detto “scopami dai”; e l’ho scopata per un po’, mentre Stefania continuava a succhiare e leccare il cazzo di Vincenzo; ma ad un certo punto ho dovuto smettere, rischiavo di raggiungere l’orgasmo, ed abbiamo fatto cambio: io in bocca e lui nella passerina.
    
    E questi cambi li abbiamo fatti tre o quattro volte: nonostante l’inverno eravamo sudati e per me questo è ancora più eccitante; un po’ la scopavo io, un po’ la scopava Vincenzo, e nella sosta ce lo succhiava, mentre le stuzzicavamo i capezzoli!!!
    
    Finché non ha detto “basta, adesso voglio accarezzarmi” e ci ha fatto sdraiare accanto a lei: guardarla farsi un ditalino mentre giocavamo coi sui capezzoli era altrettanto eccitante per noi, io non ne potevo più, mi sentivo scoppiare il cazzo; improvvisamente Stefania è scoppiata in un orgasmo travolgente, spettacolare e dopo ...