1. Gli esami universitari


    Data: 13/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Singlebsx-, Fonte: Annunci69

    La storia che mi accingo a scrivere è realmente accaduta lo scorso inverno.
    
    Navigando su annunci69 mi imbattei su un annuncio di un ragazzo universitario. Lo contattai e mi rispose cordialmente confermando l’intenzione di volere fare incontri bisex.
    
    Nel corso dei nostri scambi epistolari prottrattisi per circa un mesetto, Antonio (ovviamente nome di fantasia) mi confessò di non avere mai avuto esperienze di sesso neanche con donne e che era seriamente preoccupato del suo blocco che combatteva con l’assunzione, di tanto in tanto, di pastiglie di viagra giusto per masturbarsi dinanzi un buon film porno.
    
    Lo rassicurai dicendogli che si trattava di malesseri passeggeri e che si sarebbe risolto tutto con i dovuti tempi.
    
    Antonio era (e lo è tutt’ora) uno studente universitario iscritto al primo anno della facoltà di Giurisprudenza (ovviamente indirizzo di fantasia) e risiedeva nella città di frequenza condividendo un piccolo appartamento con un collega di corso, Roberto (nome di fantasia) anch’esso iscritto al primo anno della stessa facoltà.
    
    Nei vari messaggi scambiatici, Antonio mi propose di organizzare un incontro anche se la presenza del coinquilino (Roberto) sarebbe stata da intralcio. Gli proposi di coinvolgere anche Roberto, sempre che si trattasse si persona fidata.
    
    Antonio mi rispose che si vergognava a fare certi discorsi al suo coinquilino nonostante la confidenza tra i due.
    
    Dopo una settimana, Antonio mi scrisse dicendomi che ne aveva parlato ...
    ... con Roberto il quale si rese disponibile ad assistere alle performance e ad effettuare qualche foto con il cellulare; rimasi sorpreso di quanto appreso e risposi che mi sarebbe piaciuto anche con la presenza di terza persona.
    
    Contattai Antonio riferendo che avrei potuto raggiungerlo l’indomani in quanto impegni di lavoro mi portavano nei pressi della cittadina universitaria.
    
    Il giorno convenuto chiamai Antonio per farmi spiegare con esattezza l’indirizzo ove avrei dovuto raggiungerlo.
    
    Recatomi all’indirizzo, Antonio mi accolse in accappatoio presentandomi Roberto, anch’esso in accappatoio.
    
    Parlammo del più e del meno per una mezz’oretta sorseggiando un paio di caffè; eravamo un po’ tutti imbarazzati ma cercavamo di celare il nostro disagio.
    
    Sia Antonio che Roberto erano due ragazzi molto giovani, carini ed educati; fuori da giri particolari… insomma due ragazzi a posto.
    
    Roberto prese l’iniziativa e propose di spostarci in una delle loro camerette.
    
    Ci avviammo e presi sotto braccio entrambi. In quell’istante si aprirono gli accappatoi e rimasi stupito della “fornitura”.
    
    Antonio aveva un bel pisello, ancora incappellato ma ciò che mi sconvolse era il cazzo di Roberto: mostruosamente enorme!
    
    Mi denudai sdraiandomi sul lettino di Antonio nel mezzo di entrambi.
    
    Roberto si rivolse ad Antonio dicendogli: “Antò ma quella pillola che abbiamo preso non fa nessun effetto”.
    
    Cominciai a segare entrambi; i loro membri diventavano sempre più duri! Quello di ...
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