La trombamici dell'università
Data: 13/04/2018,
Categorie:
Etero
Autore: last_man_standing_new
... aggiornamento e mi presentai in modo molto amichevole al suo ragazzo che era rimasto in disparte. Il nostro incontro era durato più o meno due minuti, ma per tutto il concerto non feci altro che pensare a lei e al contatto fisico che c'era stato...aveva sempre quel bel sorrisetto malizioso, ma il suo fascino era migliorato negli anni anche grazie alla passione per la corsa che aveva sviluppato negli anni milanesi. Mentre tornavo a casa, pensai più volte di scriverle che mi aveva fatto piacere vederla, ma lasciai perdere un po' perchè mi sarei sentito in colpa per la mia compagna e un po' perchè ormai la pensavo felicemente fidanzata...mentre pensavo tutto ciò però, Daniela mi mando' un messaggio con scritto che le aveva fatto molto piacere vedermi... Ci scambiammo messaggi per un paio di giorni, giusto il tempo necessario per far si che quella voglia di ripossedere qualcuno che è stato tuo e che adesso appartiene ad altri facesse sì che mi convincessi del tutto che l'unica cosa che avrei voluto nel breve periodo era scoparla di nuovo, e poi organizzammo per bere insieme qualcosa in onore dei vecchi tempi. Ci trovammo in un posto dove andavamo all'università e io pensavo solo a quando finalmente quella pantomima finisse. La conversazione, infatti, languiva peggio che quando eravamo studenti e a parte cazzate nessuno sembrava fare il primo passo. Ad un certo punto, stufo della situazione, le proposi di andare in un bar lungo il fiume dove non va quasi mai nessuno, ma dove si ...
... andava ai tempi dell'università a chiudere la serata. A parte noi, ci saranno stati cinque avventori che probabilmente erano ormai in un mondo tutto loro..ci mettemmo nella stanzetta in fondo e decisi che avrei forzato la mano a costo di fare una figura di merda. Mi avvicinai sempre di più e, guardandola negli occhi la baciai..subito lei rispose al bacio in maniera decisa e sussurrando il mio nome mi chiese di andare via. Mentre arrivammo al locale avevo notato un sentiero che portava nel bosco e prendendola sotto braccio la portai in quella direzione. Non era cambiata..appena fuori dal sentiero mi slacciò i pantaloni per farmi un pompino strepitoso: alternava leccate a ingoi profondi e famelici e dovetti ad un certo punto fermarla per non correre il rischio di venire troppo presto. Mentre la spogliai, non potei fare a meno di notare i benefici della corsa, il suo culo era diventato estremamente sodo e il ventre decisamente piatto e la cosa mi fece impazzire..cominciai a leccarle la figa ormai fradicia, ricordandomi di quanto fosse soggetta a bagnarsi e del buon sapore che aveva sempre avuto. Daniela continuava a mugolare chiedendomi di non fermarmi fino a che non venne con un verso soffocato e decisamente appagato. Feci per penetrarla, ma a differenza di tutte le altre volte, mi fermò chiedendomi di mettere una protezione perchè aveva smesso di prendere la pillola...ero stato un coglione, perchè pur organizzando il tutto in modo da arrivare in quella situazione, avevo dato per ...