Come ci siamo accorti che ci piaceva iii° atto - Racconti Erotici

Come ci siamo accorti che ci piaceva iii° atto

Atto III°

. Nei giorni successivi all’uscita con il “l’ortolano” fu chiaro che la storia sarebbe durata poco, a Lucy non interessava la persona ma interessava la situazione poi la moglie, che lavorava alla cassa del negozio ,doveva aver intuito qualcosa perche rizzava le orecchie tutte le volte che Lucy faceva la spesa, “povero uomo” dopo averne provato le grazie ( come lo capisco) dava segni di nervosismo e impazienza con il risultato di diventare petulante e irritante.

Furono giorni di sesso sfrenato tra me e la dolce consorte, ero sempre eccitato , avevo messo a tacere la gelosia e l’orgoglio e godevo a pieno della situazione.

Ci faccio qualcosa solo una volta , queste furono le parole di Lucy, infatti , circa 2 settimane dopo il primo incontro fece in modo di rimanere nel negozio dopo la chiusura , A rimaneva sempre per sistemare mentre la moglie tornava a casa.

Lucy mi raccontò tutto quello che accadde nelle 2 ore a disposizione, non so dove trovò la forza di superare la paura di essere scoperta, forse era il piacere di farlo nel posto dove andava quasi tutti i giorni a fare la spesa che la fece andare avanti . Lo face quasi senza spogliarsi , gonna alzata piegata sul bancone e A che la prendeva da dietro,vidi dopo i lividi sulle sue cosce dovuti hai colpi dell’ortolano infoiato… la “porcella” si era fatta trovare senza le mutandine e per la massima goduria del fortunato , non portava le calze con il reggicalze ma dei collant aperti che almeno a me davano ...

... lìidea di una puttana, sempre pronta a essere posseduta ma forse è solo una mia visione maschilista. Comunque A la prese , la prese e ancora la prese, appoggiata al bancone , distesa sul piano per la frutta, la fece cavalcare il suo uccello come la miglior amazzone al concorso di dressage a Vienna.

Apro parentesi, è una posizione che amo particolarmente avere la signora che mi cavalca frontalmente con tutti i seni a disposizione per le mani e la bocca e con la meravigliosa vista del viso di una donna che arriva all’orgasmo, chiusa parentesi.

Secondo voi come si doveva concludere l’incontro ?

Ma nella fantastica bocca di mia moglie !

Fonte di piaceri inimmaginabili, scusate se sono di parte, mi sono fatto prendere dalla foga e forse dal mio uccello al massimo dell’erezione, mentre rivivo quei momenti .

Ricordate cosa dissi a Lucy nel racconto del dietologo…

“chi ti mette l’uccello in bocca non lo leva più”

Infatti, appena mosse lingua e labbra, l’ortolano esplose riempiendo l’adorata bocca di Lucy del suo succo caldo.

Con questo si conclude la storia con il simpatico A , furono mesi di telefonate , appostamenti, inseguimenti, suppliche e preghiere ma Lucy non volle assolutamente più incontrarlo, francamente provai dispiacere per lui.

Mentre per me furono mesi di grandi scopate, mia mogle era sempre eccitata… “ ti sei fatta scopare così, e giù ancora più giù”

Ci prepariamo a svoltare pagina, da fantasie e prestazioni extra solo di Lucy si passa alla ...