La notte di Halloween
Data: 08/09/2017,
Categorie:
Incesti
Autore: MistyFairy, Fonte: EroticiRacconti
Io e mio fratello Alessandro abbiamo sempre condiviso lo stesso gruppo di amici, per cui ad Halloween eravamo, come spesso capitava, insieme. Ma prima facciamo le presentazioni: mi chiamo Melissa, ho 18 anni, ho i capelli biondo scuro, occhi verdi; sono alta un metro e 70 circa, e ho una terza di seno. Mio fratello Alessandro ha quattro anni più di me, ha i capelli del mio stesso colore, ma è più alto di me e, facendo nuoto, ha un fisico atletico. Come vi dicevo, ad Halloween eravamo insieme, girando per locali insieme ai nostri amici e una volta bevuto abbastanza ci siamo ritrovati davanti al cimitero della nostra città: non so neanche a chi di noi fosse venuta, ma ci trovavamo li per una folle e stupida idea che ci era venuta insieme all'alcol; una sfida di coraggio da affrontare in un cimitero di una frazione fuori città che consisteva nell'entrare, farsi un giro fino alla parte opposta e poi uscire. Io pensavo fosse una pessima idea, ma essendo in minoranza, fui costretta ad entrare insieme agli altri, da un buco che avevano trovato nella recinzione e stavamo ancora decidendo come muoverci quando una voce ci costrinse a interrompere tutto e darcela a gambe: con la nostra fortuna eravamo incappati nel custode, che ci aveva visto e aveva cominciato a correre nella nostra direzione. Ci dividemmo e mio fratello, presami per un braccio prese a correre con me, praticamente trascinandomi fino a farci nascondere dietro una piccola cappella, in modo da farmi riprendere il fiato; ...
... eravamo vicini, nascosti e io con il fiato corto cercavo di riprendermi prima di dirgli quanto stupida fosse stata quell'idea, mentre lui, per niente affaticato, mi guardava divertito. - Non ridere, scemo.. siamo nei guai, seri! - dissi a bassa voce - Ma va, qui non ci troverà nessuno, quel custode non si troverebbe il naso, non ce l'avesse tra gli occhi! Mio fratello sembrava divertito, anche troppo per la situazione, mentre io era spaventata, e molto, sia dal luogo dove eravamo sia dalla situazione. Aspettammo cinque minuti, in silenzio, immersi nel buio del cimitero senza che nulla si muovesse, vicini; non guardavo mio fratello e quindi mi sorpresi quando mi prese la mano, appoggiandola sui pantaloni del suo costume da vampiro, dove spiccava, già evidente un'evidente erezione. Cercai di ritirare via la mano, senza riuscirci a causa della sua presa - Ma che fai, scemo, lasciamo la mano subito! - dissi mentre lui muoveva piano le nostre mani - Sssh... o ci farai scoprire... Dai Meli... continua, è una vita che sogno una cosa del genere! - Smettila!! - continuai a dirgli, senza riuscire a togliere la mano. - Ssssh, ho sentito un rumore! - concluse lui, nascondendosi meglio, ma continuando a farsi accarezzare l'erezione, e costringendomi a continuare. E così fui costretta ad andare avanti, ad accarezzargli l'erezione ascoltando i suoi piccoli gemiti di piacere mentre, dopo qualche secondo lui si abbassava i pantaloni e gli slip, mostrandomi cosa stavo accarezzando e, lo giuro, ...