La notte di Halloween
Data: 08/09/2017,
Categorie:
Incesti
Autore: MistyFairy, Fonte: EroticiRacconti
... con me, gemendo e godendo insieme a me: lo sentivo sospirare di piacere mentre me lo spingeva dentro con forza, eccitato quanto me; sentivo il suo pene duro entrarmi dentro e uscire, farsi strada dentro il mio corpo ed ogni suo colpo era un tremito di piacere irresistibile per me. Anche mio fratello non era mai sazio di me, e mi fece spostare ancora: mi misi carponi, facendomi appoggiare ad una lapide e mi sollevo la mini scoprendomi e riprendendo a scoparmi con forza, tenendomi una mano davanti alla bocca per non farmi fare troppo rumore; io ero pazza di piacere, lo sentivo dentro di me e lo incitavo anche se lui non poteva sentirmi a continuare. Ma le mie avventure per la sera non erano ancora finite: di colpo mi accorsi di un'ombra, poco lontano, che ci guardava; mi spaventai quando riconobbi la sagoma del guardiano, che si stava guardando, con uno sguardo indecifrabile sul volto. Mi scappò un urlo e lo indicai ad Alessandro, che senza neanche fermasi si mise a ridere: - Te ne sei accorta ora? - disse fra una spinta e l'altra - E' da un po' che ci guarda, si sta godendo lo spettacolo, guarda bene! - concluse ridendo. Io feci quello che mi aveva detto e vidi finalmente che l'uomo, in la con gli anni e con un evidente pancetta si stava segando guardandoci, e l'espressione che aveva sul volto era la sua espressione di godimento. Avrei dovuto dire a mio fratello di smetterla, di vestirci e andarcene, avrebbe dovuto farmi senso vedere quel vecchio che si toccava guardandoci, ...
... ma non feci nulla del genere: mio fratello prese a spingere con più forza e tutto quello che riuscii a fare fu cominciare a gemere di piacere mentre l'uomo, tirati malamente su i pantaloni si avvicinava a noi. Senza dire una parola, senza neanche guardarmi troppo mi venne di fronte e, presami per la testa, mi fece aprire la bocca e mi infilò il suo pene in bocca, obbligandomi a ingoiarlo tutto. Era più piccolo di quello di mio fratello, ma più largo e aveva un odore più penetrante: doveva già essere venuto una volta, perchè era umido sulla mia lingua e prese a scoparmi la bocca come mio fratello mi stava scopando da dietro, dandomi della troia e della puttana. E io mi ci sentivo davvero così, mentre mio fratello e quell'uomo mi usavano a loro piacimento, riempiendomi con le loro erezioni e facendomi godere, in un crescendo di eccitazione che non avevo mai provato. Io fui la prima a venire, sotto le spinte di mio fratello e mentre mugulavo il mio piacere anche il custode venne dentro di me, mentre mi schiacciava la faccia contro la sua pancia flaccida e il suo seme mi entrava direttamente in gola; l'ultimo fu mio fratello, che venne gemendo spingendomi il suo pene tremante fino in fondo. Il custode, dopo avermi dato nuovamente della troia, si allontanò intimandoci di andarcene, che i nostri amici erano già scappati, e io e mio fratello così facemmo, ma solo dopo che io, completamente persa e ancora eccitata, lo ripolussi per bene. Ai nostri amici raccontammo solo di esserci ...