1. Estate veneziana - Capitolo uno


    Data: 15/04/2018, Categorie: Anale Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... socchiusi gli occhi e scossi piano la testa. Come aveva detto quelle parole avevo sentito il mio pene irrigidirsi e capii che ora era completamente duro. “Vedo che non ti dispiace l’idea.” Si mosse in avanti e mi toccò sulla pancia. Io rabbrividii eccitato.“Mi piacerebbe, Max se tu potessi insegnarmi.” In risposta lui mise le mie mani sul suo costume da bagno ed io lo tirai giù, ansando mentre la sua erezione spuntava dalla cintura. Avevo visto mio padre, ma mai rigido. Lo toccai e lui ricominciò a parlare: “Piano, Pietro, piano. Chiudi la porta.” Lo feci e la luce entrava solo da piccoli fori in alto sulle pareti. Lui distese gli asciugamani sul pavimento e poi mi accarezzò invitandomi a sdraiarmi accanto a lui. Mise una mano sulla mia pancia dandomi quella sensazione squisita e facendomi di nuovo rabbrividire di desiderio. Spostò le mani giù verso il mio pene, ma deviò sulla coscia facendomi rabbrividire irrefrenabilmente. La mano tornò indietro sull’altra coscia ed io gemetti; non mi ero mai sentito così. Mise la mano intorno ai miei testicoli, le sue lunghe dita risalirono verso il mio ano mentre metteva le sue labbra sulle mie. Io non avevo mai baciato prima e non l’avevo mai desiderato, ma ora lo volevo disperatamente ed aprii la bocca per far entrare la sua lingua a penetrare la mia bocca vergine. Istintivamente e contemporaneamente spalancai le gambe e quando lo feci le sue dita scivolarano nel mio ano. Quando inarcai la schiena la sua lingua lasciò le mie labbra ed ...
    ... improvvisamente stava leccando il mio pene, poi la sua bocca ci era sopra, e poi dentro, ed io gridai (credo), sentii la sua altra mano sulla mia bocca, e venni sprizzando più di quanto avessi mai fatto prima, ne sono sicuro. Rimasi sdraiato là, gli occhi bagnati e singhiozzando in reazione. Lui mi stava guardando: “Ed ora, junge ziemlich, ti insegnerò sesso di bocca, sì?” io accennai col capo silenziosamente. Pazientemente e lentamente mi spiegò, finché non fu il momento di provare su di lui.Si dice che la prima volta non si dimentica; nonostante le sue spiegazioni fu un colpo sentire la sua erezione nella mia bocca. Capii che non potevo prendere quella dimensione, sembrava troppo grosso; e poi quasi mi fece soffocare, ma feci come lui aveva detto, e quasi troppo presto lo sentii venire nella mia bocca. Mi aveva detto che potevo scegliere io se ingoiare o no, ed io ingoiai. Volevo assaggiarlo anche se mi attendevo ingenuamente che sapesse di orina, solo perché usciva dallo stesso buco. Era salato, spesso, e mi piaceva.Lui gemette piano quando finii. Io mi sdraiai sugli asciugamani e mentre lo facevo tornò a parlare: “Liebchen Pietro. Sei stato molto bravo per essere la prima volta.” Lui rotolò di nuovo su di me e mi baciò di nuovo. Sentivo il suo corpo peloso su di me ed il suo pene flaccido. Poi si inginocchiò e mi disse di girarmi sulla pancia.“Allarga le gambe, liebchen. Si fa anche sesso col culo fra uomini. Mi piacerebbe molto metterti dentro il mio pene, ma ci vuole ...
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