1. Estate veneziana - Capitolo uno


    Data: 15/04/2018, Categorie: Anale Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... molta preparazione ed io devo tornare a casa.” Mentre parlava sentii che mi allargava le natiche e le sue dita correre su e giù sulla mia fessura, fermandosi al mio ano. “Hai un bel culo, Pietro, ed un buco molto tentatore.” Improvvisamente sentii la sua lingua che leccava il mio ano, ed io gridai scioccato, poi ripresi a tremare mentre lui mi eccitava. Mi fece rotolare, prese ancora una volta il mio pene eretto nella sua mano e mi masturbò, lentamente. Io volevo venire, ma lui si fermò, poi ricominciò lentamente.“Oh, Max, per favore..., per favore, fammi venire.” Ma lui non voleva. Si fermò e strinse il mio cazzo. Lo fece due volte finché non fui sul limite dell’eiaculazione, ma lui si alzò, aprì la porta e mi disse di finire. Lo feci nel momento in cui due persone passavano.“Disgustosi questi stranieri!”“Ora Pietro andiamo a nuotare!” Ci tirammo su rapidamente i costumi da bagno e corremmo al mare per una bella nuotata.Ritornati in cabina mi preoccupai di concordare di incontrarlo la mattina dopo.Ritornai a casa, feci una doccia e poi andai a cercare la mamma. Fortunatamente papà non c’era per alcuni giorni.“Mamma, se domani è bello posso stare tutto il giorno al Lido? Presto dovrò riprendere a studiare. Per favore?”“Ok, Pietro. Cosa prenderai per pranzo?”“Troverò qualche cosa, mamma. Grazie. Molte!” Ed andai ad abbracciarla.Quella notte andai a dormire pensando al mio pomeriggio, e a Max, e a quello che aveva detto. Voleva farmi delle fotografie per ricordarmi e così ...
    ... gli avevo suggerito di incontrarci alla vecchia casa venerdì, il giorno che avrebbe dovuto partire. Nel frattempo avevo tutto l'intero di giovedì per me.Mi svegliai presto, pieno di eccitazione ed andai alla finestra, nudo come al solito, per vedere il tempo. Non c'erano finestre dall’altra parte del vicolo e così non avevo paura che i vicini si lagnassero coi miei genitori. Non c'era pericolo nell’esibire il mio corpo. Alzai gli occhi, il cielo era blu e terso. Feci una doccia pulendomi molto attentamente il culo e mi misi gli shorts succinti.“Peter,” gridò mia madre, “Mi sorprende che non ti abbiano ancora arrestato con quei...”“È ok, tutti i ragazzi li portano.” Anche se probabilmente non di una taglia così piccola! Feci colazione, presi costume da bagno ed asciugamano ed andai al vaporetto. Erano appena le nove. Quando arrivai alla cabina l’aprii e praticamente mi strappai i pantaloncini mentre entravo. Mi nascosi dietro la porta ad aspettare Max, e quando apparve gli saltai in braccio, a gambe divaricate sulle anche quasi facendolo cadere.“Ciao, mein liebchen; sei molto energico questa mattina.”“Buon giorno Max. Mi piacerebbe che fossi tu a prendere la mia verginità.” Lui mi lasciò giù.“Se ne sei sicuro, Pietro. Sarà doloroso la prima volta.”“Sì. Sono pronto, farò qualsiasi cosa dirai.”“Ok, sono contento.” Mi abbracciò e ci baciammo. “Ora inginocchiati, così.” Lo sentii mettere un po' di crema sul mio buco, e poi le sue gambe contro di me. Tremavo quando le sue dita ...
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