Febbre......di sesso!
Data: 15/04/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Diva-Scarlet
... pranzo.
“Sai, di pomeriggio potremmo avere anche venti singoli, ma le coppie non vengono. D’altronde Roberta non puo’ farsi decine di uomini al giorno. Per cui non ne facciamo venire piu’ di tre o quattro.”
“Quanto pagano i singoli, da voi?”
“250.000.-”
“Oggi fai venire tutti quelli che vogliono…. Me li date 100.000 a chiavata?”
“Ma certo, ma sei sicura di non tirarti indietro sul piu’ bello?”
“Figurati, sono qui proprio per farmi sbattere a piu’ non posso, e se poi porto a casa anche dei soldi.. L’utile ed il dilettevole.”
Alle una e mezza Roberta ed io siamo gia’ impalate su due cazzi mentre altri tre ci guardano con facce assatanate.
Il campanello suona varie volte e ben presto sono in cinque a guardare.
Penso che bisogna accelerare i tempi o raddoppiare la prestazione.
“Tu, vienimi piu’ vicino, fammi toccare il cazzo. Anche tu, tiralo fuori. “
(Cazzo che puttanona che sono diventata) Cosi’ cavalco e faccio due seghe.
Voglio prenderli in bocca ma uno puzza terribilmente per cui faccio un pompino all’altro mentre faccio sborrare velocemente con la mano quello che puzza.
Anche gli altri tre sono intorno a me, nessuno considera Roberta a parte quello che lei si sta chiavando.
Sicuramente pensano che lei lo fa per mestiere, mentre io per passione.
Se sapessero che una parte dei loro soldi me li pappo io..
Sia il pompino che la chiavata finiscono con due grandi schizzi, uno nel mio utero, l’altro sulle tette.
Mi alzo in piedi, ...
... con le gambe larghe e prendo altri due cazzi nelle mani mentre il terzo mi pastrugna la figa che sta gocciolando il liquido caldo che ha appena ricevuto.
La sua mano fa un rumore osceno di sciacquio, il liquido appiccicoso mi cola lungo le cosce aperte.
“Allora volete spogliarvi per bene? Facciamo un bel panino?”
Mentre loro si strappano i vestiti, sempre a cosce larghe, faccio vedere a tutti che mi passo la sborra dalla figa al culo per lubrificarlo bene..
Appena pronti mi impalo su di uno porgendo il di dietro ad un altro.
Poverino, non fa in tempo ad appoggiare la punta alle mie chiappe che con un urlo schizza tutto il suo seme in aria, colpendomi la schiena e le palle di quello sotto di me.
Allora si fa avanti il terzo, quello che prima mi maneggiava la figa.
Prima mi viene davanti col cazzo in mano, quasi per farmelo vedere.
E’ grosso, molto grosso ma soprattutto lungo.
E’ parecchio che non ne prendo uno di tale misura.
“Guardalo bene, che adesso te lo sbatto nel buco del culo, te lo apro in due.”
“Si inculami forte, sbattetemi tutti e due, riempitemi con i vostri cazzoni duri.”
Comincio a godere a ripetizione, sento i due che si muovono profondamente dentro di me, che strusciano i due cazzi tra di loro divisi dalla sottile parete sensibilissima.
Mi arrivano allo stomaco. Urlo, rido, piango, godo.
Sento come in sogno suonare varie volte il campanello.
Arrivano altri, avro’ altri cazzi da svuotare, altri pali di carne dura come ...