1. L'infedele


    Data: 15/04/2018, Categorie: Tradimenti Autore: ToreroDelSud

    ... e, così, decisi di soprassedere e di attendere i naturali sviluppi di quella situazione.
    
    Gli sviluppi arrivarono casualmente e si chiamavano Manuel e Kevin.
    
    Tutto avvenne un giorno nel quale Federico si era allontanato dal paese per partecipare ad una fiera a Milano. La sua assenza sarebbe durata una settimana e mi ritrovavo da sola in quella nostra casa colonica quasi isolata da tutti e da tutto, portando avanti le cose di tutti i giorni.
    
    Dopo un paio di giorni dalla partenza di Fede, qualcuno suonò al campanello. Era una bella giornata e mi trovavo fuori a sistemare alcune piante del giardino sul retro e non avevo idea di chi potesse essere se non il postino.
    
    Aprii il portoncino d’ingresso e mi trovai davanti a due ragazzi che non conoscevo.
    
    ‘Ci scusi –disse uno di loro- abbiamo un guasto alla macchina e i cellulari in questa zona non hanno campo e non possiamo chiamare un carro attrezzi.
    
    Possiamo fare una telefonata all’ACI?’.
    
    Non ebbi esitazione nel dire di si, indicando il telefono posato su di un tavolinetto nel salone. Feci accomodare i due richiudendo la porta alle spalle e, curiosa, mi misi ad osservare i due sconosciuti.
    
    Erano due ragazzi veramente belli e con un fisico da paura. Il loro abbigliamento era curato fin nei dettagli e si vedeva che era di alta qualità e molto costoso. Quello che mi aveva chiesto il favore di telefonare stava parlando con un interlocutore al quale stava spiegando cosa avesse la vettura e chiedendo assistenza. I ...
    ... suoi modi erano gentili ma determinati e si capiva che era uno che ci sapeva fare. Il suo amico stava curiosando con lo sguardo il salone dove eravamo tutti e tre, rivolgendo spesso il suo sguardo verso di me come se mi stesse ispezionando.
    
    In quel momento realizzai il fatto che ero praticamente nuda: oltre agli slip avevo indosso solo una leggera vestaglia da casa non avendo programmato alcuna uscita.
    
    Feci finta di non farci caso sperando che i due tizi uscissero in fretta dalla casa e dalla mia vita, ma ciò non avvenne.
    
    Riagganciato il telefono, il primo ragazzo sbuffò dicendo al suo amico che il carro attrezzi non sarebbe potuto arrivare se non dopo qualche ora e che avrebbero dovuto attendere giocoforza non avendo alternative. Poi, con uno sguardo dolcissimo si rivolse a me.
    
    ‘Mi scusi ancora signora, posso approfittare della sua gentilezza per andare un attimo alla toilette?’. Feci con il capo di si e gli indicai dove si trovava il bagno degli ospiti.
    
    Confesso che nella mia immaginazione balenò la visione di quel bel ragazzo con il suo uccello in mano mentre faceva pipì e subito sentii il mio corpo incendiarsi di desiderio.
    
    Mi voltai per cancellare quella fantasia ma mi trovai quasi di faccia con il suo amico che, in quanto a bellezza, non era da meno. Come se mi avesse letto nel pensiero il tizio sorrise sornione dicendomi ‘lei oltre che gentile è anche bellissima e mi piacerebbe scoparla’. Questa inattesa dichiarazione sincera e volgare non mi fece ...