Mia madre - seconda parte
Data: 15/04/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Marcello62, Fonte: EroticiRacconti
... corridoio, tutti erano ormai a dormire! Adesso che fare pensai! corsi nella mia camera e mi infilai dentro; mi sedetti a pensare: eravamo di nuovo nell'incubo! no, non ci voleva......Aprii la finestra e vidi che la loro camera era tre balconcini dopo la mia: dovevo constatare di persona, non potevo rimanere nel dubbio. Scavalcai il primo muretto, poi il secondo e mi ritrovai nel loro terrazzino; la tenda della finestra era mezza aperta e luce del comodino lasciava vedere abbastanza bene l'interno. Maledizione no, non volevo che accadesse di nuovo: mia madre nuda in ginocchio, Ciccetto in camicia senza pantaloni e senza mutande; mia madre aveva il suo membro in bocca e stava praticandogli un bocchino; lui aveva la faccia godente e soprattutto soddisfatta! Si, c'era riuscito a sedurre mia madre. Vedevo la testa di mia madre ritmicamente andare avanti e indietro in un movimento costante ed armonico, mentre con la lingua percorreva ogni centimetro della sua asta e con la mano accompagnava tale movimento. La faccia di Ciccetto mostrava chiaramente che le sensazioni che provava erano stupende. La mano dell'uomo accompagnava la testa di mia madre a prendere quel cazzo sempre più dentro, fino alle tonsille! Mia madre continuò ancora per un po' quel movimento lento con la testa, facendo ben aderire le labbra al cazzo di Ciccetto. Con la lingua lo pennellava e mentre veniva su lo succhiava. Arrivata in cima alla cappella la baciava con le labbra e la leccava con la lingua. E poi ...
... ricominciava. Ormai si vedeva chiaramente che mia madre era una vera esperta nel fare pompini. I capelli le cadevano giù oscurandole la visuale e rendendole difficoltosa l’operazione. Ciccetto presto se ne avvide e li raccolse con le mani, mentre mia madre continuava a spompinarlo. Dopo un po' Ciccetto estrasse il suo cazzo dalla bocca di mia madre e la fece mettere sul letto alla pecorina, quindi messosi dietro di lei e poggiata la sua trivella sul suo ostio vaginale, con una lievissima forza, la penetrò; inizio quindi a montarla con ritmo e decisione, da vero maschio, muovendo ritmicamente il bacino dietro di lei; ad ogni colpo di reni, il suo fallo la penetrava a fondo dentro la vagina fino all'utero e la forza trasmessa da ogni colpo di reni si trasmetteva al suo corpo che sobbalzava in avanti, secondo un ritmo armonico e costante; ad ogni colpo di reni di Ciccetto mia madre sobbalzava in avanti, le sue grosse mammelle sobbalzavano anch'esse in avanti ed anche le collane che portavo al collo e gli orecchini di perle e diamanti sobbalzavano, in un gioco ritmico e costante! Con le mani Ciccetto le accarezzava tutto il corpo, soffermandosi a palparle le tette. Anche se dalla finestra non si sentiva nulla, vedevo dall'espressione del viso di mia madre e dai suoi movimenti, che stava godendo come una cagna in calore. Ad un tratto Ciccetto estrasse il suo cannolo dalla vagina di mia madre e la fece distendere sul letto, quindi le alzò le gambe allargandogliele per bene e mettendo in ...