La Mia Bella Addormentata
Data: 08/09/2017,
Categorie:
Etero
Autore: prior89, Fonte: RaccontiMilu
... desiderio, vogliosa, apprezzando la bellezza che spunta tra tra le mie forte gambe, e sotto il mio addome fermo.Sento un misto di eccitazione ed imbarazzo, così mostrandole il mio pene eretto sono allo stesso tempo forte e vulnerabile. Lei mi rassicura toccandolo, così femminilmente, quasi come se volesse proteggerlo. Con una mano sostiene i miei testicoli, con l�altra mi masturba l�asta. Succhia la testa con passione mentre mi accarezza l'addome e natiche. �è bellissimo!!� mi incoraggia mentre mi masturba, �sembra come un bellissimo microfono!� So che può sembrare buffo, ma è davvero il compimento più bello che mai abbia sentito dire una ragazza sul mio pene. Mi incoraggia, e mi indurisco ancora di più.Poi ci alziamo ed abbracciamo. Sentiamo i nostri corpi nudi toccarsi, i nostri cuori battere emozionati; io mi eccito dal sentire il suo piccolo corpo morbido, il profumo dei suoi capelli, la sua piccola schiena, le tette preziose che premono contro il mio petto, e poi quelle natiche morbide, sode, che sembrano fatte di porcellana. Lei invece si eccita dal sentirmi forte, che l'avvolge in un abbraccio protettivo, maschile. Sente le mie braccia muscolose, l'addome duro, le gambe leggermente pelose e mio culo sodo. Soprattutto sembra emozionata dal fallo mascolino che preme contro di lei. A quel punto fa un gesto bellissimo, invece di prendermi per mano per guidarmi alla sua stanza, mi prese dalla mia erezione. Questo mi sorprese, ma allo stesso tempo mi piacque tantissimo, mi ...
... sentivo in paradiso, non avevo mai pensato ad un gesto così sensuale, confesso che ricordarlo ancora oggi mi eccita moltissimo. Così, tirandomi gentilmente con la sua mano dal mio pene mi portò nella sua camera, lei lo sentiva pulsare duro ed eccitato.Ho sempre pensato che fare l�amore non è mai così bello ed intenso di quando due corpi e due cuori si desiderano ardentemente, quasi in modo disperato come noi. Ognuno bramava per il tocco dell�altro, le sue tette ormai sembravano rocce, la sua passerina agognava sentirsi riempita da me, dal mio slancio e foga maschile.Salita sul letto si è messa alla pecorina, mostrandomi l�irresistibile culetto pallido, delicato. Feci qualcosa che mi piace tanto fare, delicatamente divaricai le sue preziose natiche e avvicinai il viso per sentire il profumo della sua intimità, quell�odore di sudore e muschio femminile che tanto, davvero tanto, mi eccita. Leccai con foga il suo ano, e poi la passerina bagnata, coperta da peli pubici castani. Era così bella! Come si apriva per lasciarmi esplorare! Come scopriva la sua intimità per me! Mi sentivo in paradiso!Prendendola dai fianchi iniziai a penetrarla con amore. Montarla è stato un piacere sublime, immenso. Pensai quanto il coito fosse davvero un regalo, un dono di Dio. Dopo dieci minuti circa, mi venne voglia di prenderla da dietro, dal suo sederino. Sin da piccolo pensavo che prendendo una ragazza da quella parte così intima finalmente l�avrei posseduta completamente, sarebbe stata tutta, tutta ...