Impegno da difendere
Data: 15/04/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... mentre le ore scorrono lente che lui non ti risponderà. Forse è per questo che ti sei imposta di non scrivergli per tutto questo tempo, per il fatto che avevi paura della sua indifferenza e della sua torbida neutralità. Tu non vuoi credere che t�abbia dimenticato, mentre tu non ti sei più trovata uno straccio di fidanzato aspettando e pazientando in conclusione il suo ritorno, intanto che la tua testa e il tuo cuore continuano a fare a botte, ma ecco che giunge la prima affermazione razionale, un�asserzione metodica:�Si è sposato con un�altra, sposato, hai capito?�. Il secondo tuo avallo invece fa valere le tue intrinseche ragioni, confermando il concetto che hai scrupolosamente impresso nella tua mente:�Lui però ama me. Io lo so, come ha potuto attestare prima e giurare in seguito il falso smentendomi, rinnegando la mia fiducia così spudoratamente?�.In quest�istante ti ritrovi nello stesso bar di ieri, adesso è già sera, in quanto il telefono è rimasto silenzioso tutto il giorno, mentre la voglia di piangere è cresciuta adeguatamente al numero di quegli svariati miscugli che hai ingerito, ed è proprio allora che lo vedi, subito ti sfreghi gli occhi convinta e persuasa che siano soltanto i fumi dell�alcool, invece lui è lì, dal momento che è appoggiato al bancone del bar e ti guarda con desiderio e con altrettanto fastidio. Tu continui in modo inalterabile a degustare la tua bevanda soltanto per darti un contegno, altrimenti gli ...
... saresti già saltata addosso, dal momento che pensi sia bello come il sole con la camicia azzurra e i pantaloni blu. Il suo viso è stanco e i capelli sono scompigliati, ti fanno venire voglia di passarci in mezzo le dita, poi lui s�avvicina e finalmente puoi sentire il suo profumo, che t�ha tormentato insistentemente dalla prima volta che l�hai avvertito. Lui ti toglie di mano il bicchiere in modo minaccioso e tu fremi, perché finalmente hai risentito il tocco delle sue mani, lui ti trascina per un braccio fuori di lì nella notte buia, mormorando:�Che cosa devo fare con te, dimmi, che cosa?� - rivolto più a sé stesso che nei tuoi confronti.Lui ti schiaccia contro un muro e ti bacia con dispetto, con disperazione, quasi con un insolito sdegno, mentre le sue mani percorrono frenetiche il tuo corpo, dato che vorrebbe strapparti i vestiti per scoparti proprio lì in mezzo alla strada. Quello che è più assurdo e maggiormente insensato adesso è che tu non avresti nulla in contrario, sennonché a un tratto lui si stacca e ti fa una carezza, t�interroga se è fattibile recarsi a casa tua, malgrado ciò tu rispondi prontamente di sì senza pensarci neanche un secondo, allora via di nuovo nella notte buia, stavolta però sulla sua autovettura. Tu gli baci il collo, gli mordicchi il lobo dell�orecchio e gli accarezzargli i capelli, mentre lui guida come un dissennato verso la sospirata destinazione. Lui parla poco, come se fosse accanito e arrabbiato con te, perché non ...