1. Biscotti & Losanghe (atto1-3)


    Data: 17/04/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Vanj B.

    ... rapporto molto confidenziale con me ma preferiscono la madre per sfogare i loro problemi più importanti “anche perché è lei che le ha cresciute mentre ero sempre occupato sul lavoro”. Tesoro t’ho lasciato la lista della spesa sulla mensola a fianco del telefono, mi dice mia moglie prima che io esca. Già.!, mia moglie Claudia, praticamente la conosco da sempre, era la ragazzina dei vicini di casa che si giocava insieme fin da piccini e che non avrei mai pensato di portare a ballare una volta raggiunta l’età per farlo. Ricordo che fu lei a chiedermi di portarla fuori a ballare la prima volta che uscimmo insieme, accettai solo perché mi ero appena lasciato con una ragazza con cui ebbi una relazione per oltre un anno e non volevo passare la serata del sabato al bar con gli amici. Con il passare del tempo mi innamorai di lei, lei prese la sua bella Laurea in Letteratura “che non sfruttò mai” e un bel giorno di pioggia ci sposammo. Penso alla prima volta che ci appartammo in macchina e mi viene da sorridere. Ci fermiamo in un luogo isolato e dopo venti minuti di sbaciucchiamenti mi slaccio i pantaloni e tiro fuori il mio “bastone” tutto eccitato. Lei mi guarda e dice: cosa vuoi fare?, guarda che sono ancora vergine. Faccio per guardare il mio “coso” ma già non lo vedevo più, era la prima volta che mi capitava di trovarne una vergine di ventitré anni che voleva fare l’amore solo il giorno del suo matrimonio. Ci volle molta.. molta pazienza, prima le feci imparare a masturbarsi “non ...
    ... aveva mai avuto un orgasmo” e a masturbare me, poi a fare i “pompini”. Un giorno la portai al mare e, creando l’atmosfera giusta riuscii a far si che si lasciò andare e accettò di fare l’amore “un anno prima di sposarci”. Ciao papà., Ciao pa’; saluto le ragazze che s’incamminano verso la scuola, giro l’auto e parto verso la mia azienda. Si, oggi sono titolare di una concessionaria d’automobili di un prestigioso marchio; ci sono arrivato dopo anni di duro lavoro di passione e di molta fortuna e, alle mie dipendenze ho cinque meccanici, tre impiegate, un magazziniere, un autista e tre venditori. Le mie giornate?, tutte abbastanza identiche da molti anni oramai. Il mattino accompagno le ragazze a scuola, poi vado in officina “mi piace definirla così” do una controllata se ci sono problemi o altro, quindi vado al bar “sempre il solito da più di trent’anni, anche se ora la gestione è cambiata come tante altre cose” faccio colazione e leggo i quotidiani. Ritorno all’officina e vado nel mio ufficio dove mi dedico seriamente al mio lavoro “per un paio d’ore” poi prendo l’auto e vado al supermercato con in tasca la lista della spesa a compiere la commissione datami da mia moglie “a quest’ora c’è poca gente e, forse sono l’unico maschio che c’è all’interno a parte qualche pensionato”. Ma guarda te!, penso, mentre con una mano tengo il carrello e con l’altra rovisto tra gli scaffali alla ricerca di una scatola di dolci che figura su la lista, che razza di schifezze Claudia dà in pasto ...
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