Biscotti & Losanghe (atto1-3)
Data: 17/04/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Vanj B.
... vuota. Sarà una schifezza di film dico a Claudia sottovoce per non farmi sentire dalle ragazze mentre ci sediamo a circa metà file delle poltroncine un attimo prima che si spengano le luci. Certo che ai miei tempi questo era un “Tempio Sacro”, penso, mentre tutti sono concentrati nella visione, questo era uno dei primi luoghi dove si veniva con la fidanzatina perché si poteva allungare le mani e si facevano le prime esperienze di baci prolungati con la lingua. Finalmente finisce il primo tempo, si accendono le luci ed inizia il solito rumoreggiare di voci di commenti, giro la testa per guardarmi intorno e!, la vedo!. Sta’ camminando verso l’uscita della sala, sorpassa la nostra fila e, anche se non gira la testa verso di noi, capisco che s’è accorta della mia presenza. Istintivamente mi alzo e: devo andare in bagno, dico a Claudia. Papà ci prendi un gelato?, tu vuoi qualcosa?, no grazie. Esco dalla sala e la vedo che dall’atrio sta’ andando verso il bar, allungo il passo e quando la raggiungo le afferro il polso tirandola per fermarla. Cosa fai, sei matto? mi dice sottovoce, vieni con me gli rispondo incamminandomi verso i bagni tenendola sempre per il polso. Aspetta qui, le dico fuori dalla porta. Entro nei bagni degli uomini e con gioia vedo che non c’è nessuno all’interno, torno su i miei passi e la faccio entrare. Sei matto cosa vuoi fare?. Appena la porta si chiude faccio per baciarla ma lei mi precede buttandomi le braccia al collo. Vieni le dico, la trascino dentro ...
... un gabinetto, chiudo la porta tiro giù la patta ed estraggo il mio cazzo già duro. Dai comincia a succhiare, sei pazzo?, non abbiamo tempo. Smettila di parlare e riempiti la bocca, lei non se lo fa ripetere si abbassa e se lo mette in bocca tutto in un colpo. Ma dove sei stata?, sono più di due mesi che aspetto la tua visita all’officina e!!, no!!, non rispondermi, non fermarti, continua a succhiare, guai a te se smetti hai capito?. Sento la porta dei bagni aprirsi e porto il dito sulla bocca in segno di silenzio per farle capire di abbassare quei piccoli gemiti di assenso che fa’ ma di non fermarsi. Un attimo dopo chiunque fosse se ne va. Sei qui da sola?, (no) mi risponde muovendo la testa, in compagnia? (si), ma?, dimmi!!, sei sposata? (si) e tuo marito è qui con te? (si). Questa cosa mi fa eccitare ancora di più e dico: senti, ora ti sborro in bocca ma non voglio che bevi lo sperma, voglio che lo tieni in bocca senza deglutirlo hai capito? (si). Dai brava non fermarti così!, così!!, e.!!!. Mi riabbottono i pantaloni mentre lei mi guarda, sento che in sala ha inizio il film, usciamo dal gabinetto. Hai la bocca piena?, le chiedo, la apre facendomi vedere tutto il mio sperma. Torniamo in sala, dico, quando sarai seduta al tuo posto a fianco di tuo marito piano piano manderai giù tutto, hai capito?. Si, mi risponde muovendo la testa, le do un bacio sulla bocca e dico: guarda che lunedì t’aspetterò dove ci siamo incontrati la prima volta alla stessa ora cerca d’esserci così ...