MI PIACCIONO LE DONNE MA PURE MI PIACE COMANDARE
Data: 17/04/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Lesbo
Dominazione / BDSM
Autore: chiodino, Fonte: RaccontiMilu
... tutto senza preavviso si mette a piangere. Le carezzo sorpreso e curioso il capo. Che c'è cucciola, ti ho fatto tanto male? Non è quello...ma...e sopporterò perchè...si ferma. Perché? Di nuovo piange, singhiozza anzi. Ma è così difficile da capire? Vi amo, sono vostra e so che mi farete fare tutto quello che vorrete ed io...lo farò e ne sono terrorizzata. Fino dall'inizio vi ho chiamato Padrone e non era del tutto un gioco, poi non lo era per niente, sento dentro ed adesso so per certo di voler essere la vostra schiava, succube, quello che volete...Solleva la testa e vedo gli occhi gonfi di lacrime. Non me ne pentirò mai, non tanto da...mi terrete, sarò quello che vorrete... finché mi vorrete...Padrone. Sapete quando eravamo, quando ero piccola già vi amavo. Senza saperlo cosa neppure volesse dire. Più tardi vi ho detestato per quello che ormai sapevo facevate alle donne, tutte le vostre donne. Però avrei voluto essere una di loro, non mi spiaceva l'idea di ubbidirvi. Avevo solo dodici anni, ne sono sicura e l'idea di...fa un gesto indicando la camera ed il letto, non sapevo neppure esistesse...schiava, amante e schiava, la frusta. Non piange più, sorride, un sorriso teso. Mi fa paura ma non so, non potrò farne a meno. Neanche, neanche la frusta basta a farmi rinunciare.Mi si gonfia il cuore e la attiro a me. Sto per dirle che la amo anch'io ma riesco a trattenermi. Non deve saperlo, avrebbe troppo potere su di me e poi mi innamoro sempre delle mie donne, per un poco di ...
... tempo almeno. Non così però. Restiamo stretti a lungo, senza parlare, poi è Lella, la mia schiava a scostarsi. Perdonatemi Padrone non avevo finito. Un pompino lungo ed elaborato, impara in fretta, mi eccita di nuovo fin quasi a darmi dolore ma la fermo. La faccio stendere di schiena portandomi le sue ginocchia attorno al collo. La fisso, la voglio ma temo di farle troppo male. Al diavolo, è la mia schiava! Ho la accortezza di cominciare ad entrarle nel sesso e solo quando è di nuovo persa e ricomincia a godere, ben irrorato dei suoi umori, le forzo le reni. Non è più larga di prima e non aiuta come dovrebbe. Spingi cretina o questa volta te lo rompo sul serio il seder e poi ti frusto. Ghigno un poco, son pur sempre uno, sempre lo stesso. Mi ascolta e sia pur un poco solo, funziona. Non faccio nulla per trattenermi, nondimeno le chiavo il sedere a lungo prima di sentire il piacere farsi prossimo e poi prorompere travolgente. Ora sa cosa deve fare e ci impiega pure di meno. Dopo avermi accudito me lo succhia a lungo, godo nella sua bocca, quasi in gola. Imparerà ad ingoiare e prenderlo anche ben bene in gola...Vi amo Padrone, vi amerò per sempre. Si cara schiavetta mia. La guardo e penso alle due sue schiave che voglio nel mio letto. Servirà innanzi tutto convincere lei e lo sverzino è un ottimo argomento dialettico, più convincente delle �prediche� di Demostene e Cicerone messe insieme.---------------------Cara lettrice, scrivendo, mi è sempre difficile esprimere, quando la ...