La Dottoressa Angela - Urinoterapia
Data: 19/04/2018,
Categorie:
pissing,
Autore: Angela Kavinsky
... proprio non voleva capire! Mi alzai dalla poltrona, mi inginocchiai di fronte a lei e lei mi guardò spaventata. Mi chinai, le levai gli stivaletti pelosi e il calzino del piede sinistro, ed iniziai a baciarle il piede. “le piace?” “No; è disgustoso!” rispose lei. Allora mi alzai, le abbassai sia i pantaloni che le mutandine (lei non fece alcuna resistenza) e iniziai a leccarle la vagina. “Fammi la pipì in bocca Elena, coraggio!”. Lei socchiuse gli occhi e urinò. La sua calda pipì mi entrò in bocca e schizzò sulle mie guance; quella bella fichetta rasata era uno spettacolo mentre zampillava quella cascata dorata. “Questo ti piace Elena?”. Le dissi mentre sorridevo e inghiottivo senza problemi la sua pipì. Era calda ma non puzzava, quindi non era nemmeno così male. i miei occhiali erano un po’ bagnati ma non mi importava; li tolsi e affondai la faccia sulla sua fica. “A me piace tanto, e non ho problemi ad ammetterlo; capisci cosa voglio dire?” leccai per bene infilando la lingua nella vagina. Lei stava godendo; lo capii perché mentre lo facevo, lei si tastava le tette. “È incredibile!” disse. “lei lo fa… senza problemi! Io… io pensavo di essere strana…” le sollevai il maglione e con le labbra bagnate di piscio le baciai la pancia e l’ombelico. “È fantastico Elena… non è sbagliato, ne strano… ora che lo provo io stessa, devo dire che è fantastico!”. Ero come intontita; non riuscivo più a fermarmi a coprirla di baci. “Elena, ti va di fare un bel 69?”. Lei sorrise e si ...
... spogliò in men che non si dica. Poi si coricò sul tappeto, e io salii su di lei al contrario. La mia lingua era inviperita nel leccare quella meraviglia, mentre Elena esplorava la mia di vagina. Anch’essa rasata, la sentivo ridacchiare e baciarmela con trasporto. “Il sesso non è sbagliato. Se è fatto tra persone adulte e consenzienti come me e te, e se non si fa del male a nessuno… non è sbagliato! Guarda qui che fica che hai mmmh…”. Ero più bagnata che mai, e pazza di Elena. Forse stavo perdendo il controllo… “SONO PRONTA!” gridò lei. “Che intendi?” dissi con la lingua nella sua fica. Aprì tutta la bocca sulla mia fica, e capii cosa voleva che facessi. Voleva che le pisciassi in bocca. Spinsi, e un getto di caldo piscio passò dalla mia vagina alla sua bocca. La sentii deglutire con gusto. “Io voglio ringraziarla dottoressa Kavinsky!” disse mentre si rivestiva. “Ti prego, chiamami Angela!” “Stasera chiederò scusa al mio ragazzo per averlo trattato male e gli dirò la verità; voglio ancora che mi pisci in bocca, anzi, tutte le volte che gli scappa di farla… “ “haha!” risi di gusto. “Lo devo tutto a lei, cioè, a te Angela! Ora mi sento davvero in pace con me stessa! Non sono una pervertita, faccio semplicemente sesso con il mio ragazzo!”. Quasi mi commossi. “Grazie ancora Angela!”. “ASPETTA!” gridai. Lei si spaventò. “Elena… io sono qui, per qualsiasi cosa… io… sei una ragazza fantastica e…”. Ma che stavo dicendo? Avevo davvero perso la testa! “Se ti va di chiamarmi, ti do il mio ...