LE CONFESSIONI DI THEA - 4 Il club dei 4000
Data: 08/09/2017,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Lesbo
Sensazioni
Autore: Vecchiobambino, Fonte: RaccontiMilu
... espandervi l'energia di una eruzione. Chiusi gli occhi e nella mia mente, immaginai le parole più oscene con cui descrivere, a me stessa, quel che stavo facendo. ---Gli hai preso il cazzo in bocca, troia. Te lo sei ciucciato e spompinato, mentre ti leccavano le tette, ti hanno infilato la lingua nel buco del culo, ti mordevano il clitoride, ti leccavano la figa, la fregna, la passera. Poi hai chiesto che ti infilassero, nella figa, il cazzo gocciolante di voglia e quello, enorme, del suo amico, che ora ti sta sbattendo, ti sta scopando, chiavando, montando come una cavalla in calore.--- Le parole, sia pur non pronunciate, producevano un loro effetto, perverso, sui terminali nervosi dell'eccitazione fisica, un ulteriore turbamento. Ero in cielo, come il palloncino sfuggito dalle mani di un bimbo. Poi, poi, poi...Aprii gli occhi e vidi Teo che prendeva fiato accarezzando dolcemente la schiena e le natiche di Cinzia che era ancora alle prese con i due membri in mano. Cominciò a strofinare le labbra sul membro del ragazzo tedesco, questa volta, su e giù, accuratamente, poi intorno. Infine lo prese in bocca. Il Biondo lanciò un lamento e vidi il nettare, la sua linfa vitale. Vidi lo schizzo violento e i sussulti postumi, quando Cinzia si ritrasse, a contemplare l'esito della sua opera, come un artista ammira un quadro. Più dei dettagli, più del pene pulsante, era eccitante lo scorcio, fugace, del corpo del ragazzo, squassato dal piacere, mentre lei già passava a soddisfare ...
... Franco.Richiusi gli occhi a gustare il piacere finale di quell'enorme sesso domato che lentamente sentivo rilassarsi, sentivo il lago caldo che mi aveva riempito lentamente cercare la via d'uscita. Poi Cinzia imprigionò la mia mano nel suo pugno. Mi punse con le unghie, forse per trasmettermi la marea dell'estasi che cominciava a devastare anche lei.Ora eravamo entrambe in una specie di dormiveglia, travolte dall'estasi dell'orgasmo anestetizzante, doloranti per via delle corde che ci legavano, quasi spettatrici di quello che succedeva. Vedevo noi legate come fossi un'altra persona ad assistere, come fuori dal mio corpo, come stessi guardando un film. I rumori li sentivo come ovattati, ero in un sogno, vedevo Teo che ancora accarezzava le natiche della mia amica mentre oscillava coi fianchi e probabilmente stava approfittando della fessura posteriore che io non gli volevo dare, ma che Cinzia non aveva problemi a concedere. Vedevo Franco sdraiato in terra sotto di lei mentre la stava baciando sul sesso procurandole un altro orgasmo insieme a Teo che, teso, in punta di piedi stava anche lui godendo con lei, in lei.E io? Nessuno si occupava più di me? Il Biondo ed Efelidi erano andati via pian pianino, con discrezione, avendo capito probabilmente che stava arrivando il momento finale in cui rimani indifesa, quando vuoi solo avvolgerti nel tuo intimo e con le persone che ami, il momento in cui riprendi cognizione e possesso del tuo corpo e della tua mente. Mi girai e vidi un membro ...