Questione di labbra
Data: 19/04/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: skizzoinfoiato
... ginocchio!”
La signora a fatica riuscì a scendere mettendosi carponi difronte a me con la bocca aperta, lasciata la presa alla base del pene, preso ulteriormente dall'eccitazione della posizione schizzai sul viso, e sui suoi capelli. Lo prese in bocca succhiando , gustando le ultime gocce . La zoccola però non si fermò e continuò a giocare con al lingua sulla mia cappella, senza mai farlo uscire.
Se in un primo momento stavo perdendo di consistenza, la sua abilità lo riportò subito sull'attenti, con i suoi occhi azzurro cielo, vidi un leggero sorriso, lo fece uscire con un suono sordo, come quello di quando si stappa una bottiglia.
Prese a giocare con la mia asta, leccando dal basso verso l'alto , prendendo in bocca le mie palle, percorrendo con la punta della lingua il mio frenulo.
Tornò ad avvolgerlo con la sua calda bocca, mentre le mani erano impegnate una a soppesarmi i gonfi testicoli, l'altra le natiche.
Ero poggiato contro il muro mentre stavo ricevendo un pompino da primato. Mi piaceva tutto! Stavo lì a gambe aperte, con una donna inginocchiata ai miei piedi a succhiarmi il cazzo.
Più ci pensavo più mi eccitavo ma non riuscivo a venire, nonostante fossero passati diversi minuti, la bocca a pomparmi , una mano a giocare con i testicoli.
“Che succede tesoro?!”
“eh sono provato!”
“adesso la mamma ti aiuta come tu hai aiutato lei!”
Non ero in grado di connettere stravolto dal piacere provato. Tornò a ingoiare la mia asta, mentre ...
... sentii le mani andare in esplorazione del mio culo.
Non ci volle molto a trovare il mio fiorellino, sentivo la sua soddisfazione in base a come si muoveva sul mio membro, ero eccitato pulsava come animato di una vita propria e lo sentivo sbattere sul suo volto, ora sulla sua lingua.
All'unisono mentre sentivo nuovamente la sua bocca scendere dalla punta verso al base e iniziare a pomparlo una volta raggiunta la sua massima capienza. sentii profanare la mia rosellina da una falange.
Ogni tentativo di fermarla fu velleitario quanto inutile dalla presa che aveva sulla mai asta e dal piacere che la cosa mi stava dando.
Il dito entrò per due falangi e prima si mosse veloce dentro fuori, poi inarcandolo ad uncino ventralmente, iniziò dei movimenti circolatori.
Il imo piacere era all'estremo, quel servizietto inaspettato aveva sortito l'effetto voluto e poco dopo le riempii la bocca di calda crema bianca, una quantità in grado di soffocarla. Ci stavamo guardando negli occhi e mi fece vedere due rivoli di crema sgorgare lateralmente alla bocca, finì di pulsare dentro la sua bocca si staccò. Mi masturbò ancora qualche secondo, mentre felice aprì la bocca mostrandomi il frutto del suo lavoro.
Ero compiaciuto quanto lei, chiuse e riaprì … la bocca vuota e pronta a raccogliere le dita che avevano ripulito quanto uscito prima un'ultima leccata e anche le ultime gocce di sperma furono rimosse dalla cappella.
Scoppiammo in una risata, esausti e felici.
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