1. Dalia - cap. 17: il pub e l'iniziazione di filippo


    Data: 20/04/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: DonEladio

    ... riuscì più a far finta di non averlo provocato per settimane facendosi vedere nuda da tutte le angolazioni.
    
    “Scusami amore mio, la zia non voleva farti male”, miagolò mentre lo abbracciava schiacciando i capezzoli contro il suo torace, cosa che il ragazzo non riuscì a non notare e lo portò a riprendere coraggio e appoggiare nuovamente le mani sul suo culo scoperto dalla canottiera sollevata.
    
    Dalia questa volta non reagì allontanandolo, ma lo fissò negli occhi con un’espressione di rimprovero “Ancora? Cosa stai facendo?”.
    
    “Scusami zia, ma è più forte di me”, rispose Filippo mentre con le mani non si limitava più a sentire la chiappe della zia ma iniziò a palparle apertamente, “tu sei troppo bella e io non faccio altro che pensare a te da settimane”, continuò mentre le sue mani salivano lungo il corpo di mia moglie fino ad insinuarsi sotto la canottiera sul davanti riprendendo pieno possesso dei suoi seni, “lo so che ti piace che ti guardo, sei sempre nuda o quasi quando vengo a trovarti”, insistette mentre una mano scivolava lungo il ventre diretta tra le cosce; “Perché fa caldo, sono a casa mia e …cazzo perché sei mio nipote, ti ho visto crescere e mi hai vista nuda o quasi nuda mille volte, così come io ho visto te!” provò a difendersi Dalia mentre bloccava la mano ambiziosa del nipote che per tutta risposta tornò alla carica da dietro insinuandosi tra le sue natiche, “Dai zia, non fare la santarellina, ho visto ieri come ti facevi toccare al pub… in mezzo a tutti ...
    ... sempre senza mutandine…” ormai era arrivato a passarle un dito sulla fessura, se fosse andato avanti mezzo centimetro si sarebbe accorto che era già bagnata e sarebbe stata la fine, “Ti sbagli, non so cos’hai visto, ma non è successo niente di quello che credi!”, la lotta era ormai prossima alla conclusione e i pronostici erano contro di lei: Filippo, ormai un metro e settanta abbondanti e una discreta muscolatura per un ragazzo della sua età, aveva afferrato per un polso la mano di Dalia che voleva impedirgli di entrargli nella fica da dietro, e con l’altra si insinuò rapidamente dal davanti e fu di colpo con un dito dentro di lei.
    
    Mia moglie fu presa di sorpresa, ma non al punto da non usare la mano libera per assestare un secondo schiaffone, se possibile più sonoro del primo, sulla stessa guancia dell’incontenibile nipote.
    
    Il fattore sorpresa si rovesciò, Filippo mollò la presa e Dalia riuscì a liberarsi.
    
    Il ragazzo si lasciò cadere seduto sul divano, nuovamente con la mano sulla guancia (ormai paonazza) e con lo sguardo ancora più sbigottito. Mia moglie andò a prendergli un bicchier d’acqua, poi tornò in salotto e si sedette di fianco a lui ancora convinta di riuscire a farlo ragionare.
    
    “Ascolta, Fi, cosa vuoi fare? Sono tua zia, tua madre è mia sorella!”, il ragazzo sembrava ascoltare, ma il suo sguardo fu ben presto rapito dal seno sinistro di Dalia che fece capolino dalla canottiera troppo larga e scollata, “Ok, lo ammetto, ho notato come mi guardavate tu e ...
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