1. Dalia - cap. 17: il pub e l'iniziazione di filippo


    Data: 20/04/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: DonEladio

    ... tuo fratello e ultimamente mi sono divertita un po’ a stuzzicarvi, ma finisce qui, non penserai mica che sia disposta ad andare oltre?”.
    
    “Beh, da mio padre, però, ti fai scopare…” quella frase, completamente inattesa, la colpì come una frustata in pieno viso.
    
    La prima reazione istintiva fu di negare tutto, negare fino all’evidenza, ma si rese conto ben presto che una cosa del genere non sarebbe mai nemmeno passata tra i suoi pensieri se non fosse stata supportata da qualcosa che aveva visto; cercò le parole per dare un senso a quell’assurdità, ma il nipote la incalzò: “Me ne sono accorto, è inutile che provi a negarlo, se n’è accorto anche Thomas”, “Oh cazzo, e adesso?” pensò mia moglie.
    
    “Ti prego zia, ti prego, ne ho bisogno, non lo dirò a nessuno, ti prego…” riparti all’attacco allungando una mano verso il seno esposto della zia, che questa volta, non la allontanò, “ormai per me sei un’ossessione, ti sogno la notte, devo scoparti”, il ragazzo notò la resa di Dalia che gli lasciava palpare tranquillamente il seno e rilanciò prendendole la mano e appoggiandola sul pacco, “senti che effetto che mi fai, sono settimane che mi faccio almeno tre seghe al giorno pensando a te!”, mia moglie restò sbigottita tanto dalle parole che sentiva pronunciare quanto dal considerevole gonfiore che suo nipote aveva tra le gambe e che stava inaspettatamente saggiando con mano, “ti prego, dai, non ce la faccio più…” decise di battere il ferro finchè era caldo e con l’altra mano ...
    ... scivolò lentamente tra le sue cosce fino ad incontrare nuovamente il sesso di lei, trovandolo ancora più bagnato di prima.
    
    “Non posso darti quello che vuoi, Filippo… non posso scoparmi mio nipote…Hai ragione, ne ho fatte di porcate ultimamente, ma questo è troppo anche per me…” il ragazzo sembrava non capire più niente, la sua mano continuava a ravanare tra le cosce di Dalia, si era piegato sotto di lei al punto di prenderle in bocca un capezzolo e faceva su e giù col bacino per sentire la mano della zia sul cazzo che gli stava per esplodere nei pantaloni.
    
    Dalia si rese conto che non c’era verso di fermarlo; inoltre dovette ammettere che gli faceva pena vederlo in un tale stato che lei aveva creato e sotto sotto si sentiva lusingata da tale attenzione.
    
    “Senti, ascoltami…”, cerco di recuperare l’attenzione del nipote staccando le sue mani e la sua bocca dal suo corpo, “non possiamo scopare, non esiste, mi dispiace, fattene una ragione, non ho intenzione di scopare con te. Ma se proprio non riesci a togliertelo dalla testa…possiamo fare altro.”
    
    Filippo guardò incredulo l’amata zietta alzarsi in piedi davanti a lui e sfilarsi la canottiera restando completamente nuda davanti ai suoi occhi; poi lo spinse con la schiena contro la spalliera del divano e gli montò sopra; il ragazzo si tuffò letteralmente tra le tette invitanti della zia, quelle tette intraviste decine di volte nelle settimane precedenti e date per irraggiungibili, ora erano schiacciate contro la sua faccia e ...
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