Confessioni
Data: 21/04/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... molto lieto�.�Io sono Caterina, è bello averti incontrato, sai?�.In quella situazione io le cinsi i fianchi e le baciai il viso, la sua faccia profumava di mirra e d�incenso, proprio come attualmente, davvero insolito e raro. Lei in quel frangente mi sbottonò decisa senza preamboli i pantaloni, perché voleva che anch�io stessi bene, io non ero ancora eccitato per bene, eppure mi ritrovai dentro di lei senza neppure rendermene conto. Avevo quasi paura di danneggiare quella figura esile e snella, dato che lei era così avvenente e graziosa con la bocca semiaperta e gli occhi serrati. Io percepivo distintamente i suoi capezzoli sodi sotto il maglione, mentre continuavo a spingere con movimenti lentissimi e molto ritmici, lì capii molto chiaramente e rapidamente che Caterina stava per venire in base alle contrazioni dei suoi muscoli, dai mugolii strozzati dalla mia pelle e dalle lacrime agli occhi, però m�accorsi che stava piangendo, cosicché io la raggiunsi subito dopo riempiendola con il mio abbondante seme.Ricordo spiccatamente pure il respiro che divenne affannoso per poi rilassarsi d�improvviso, perché Caterina si voltò su d�un fianco per dormire, poiché proprio lì le vidi per la prima volta quel bozzetto. In realtà, onestamente, noi non giungemmo mai in quell�agglomerato e nel frattempo sono passati a questo punto più di dieci anni da quel periodo. Questo è un bellissimo sogno che si è però realizzato compiendosi nel migliore dei modi, tenuto conto che io mi sveglio tutte le sante mattine, ammirando e stimando quel bozzetto impresso e marchiato sopra l�epidermide della mia adorata e diletta Caterina:�Non è così Francesco, vero?�.Caterina in conclusione è solamente arrivata alla sua città, mentre tu sei rimasto senza meta, senza scopo, senza vita e senz�amore, perché oggigiorno a ben vedere ti porti amabilmente e signorilmente addosso soltanto il ricordo d�una notte in quel fienile.{Idraulico anno 1999}