Zia Lia
Data: 22/04/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Inchiostro Fresco
... enorme come se fosse il loro vibratore di carne, ed ora anche zia Lia.Lei era tutta tesa, passò qualche istante più di quello che poteva sopportare e richiuse la vestaglia- Scusami� che imbarazzo� fai finta di nulla ti prego� non so se riuscirò ancora a guardarti in faccia�La cosa mi prese alla sprovvista, di solito le donne si fiondano tra le mie gambe senza ripensamenti invece lei si stava tirando in dietro e forse fu quello a farmi decidere. Mi alzai stando di fronte a lei, non la ricordavo così bassa, forse ero cresciuto dall'ultima volta che l'avevo vista. Le slacciai di nuovo la cinta- Non sei affatto vecchia� sei in piena forma zia�- non chiamarmi zia... sono nuda davanti a te� chiamami solo Lia�- hai davvero un bel fisico Lia�Lei alzò lo sguardo e capì che non stavo scherzando, io cominciai a slacciarmi i pantaloni che non sopportavo più la pressione sul cazzo ormai gonfio, quando lo tirai fuori Lia rimase impressionata:- Sei cresciuto davvero bene� sei diventato bello grosso�sorrise e si inginocchiò- era come te lo aspettavi?- sei andato oltre tutte le mie aspettative� davvero� che l'hai� sei davvero ENORME� posso?- Mi avevi invitato per questo, no?Le sorrisi, lei arrossì ma prese il mio cazzo ormai duro e dritto, lo massaggiò con entrambe le mani e poi iniziò a succhiare la punta già umida. Dopo qualche minuto si rimise in piedi e senza dire una parola mi prese per mano e mi portò in camera da letto, si tolse la vestaglia e mi aiutò a spogliarmi.Aveva il fisico ...
... asciutto, dei bei fianchi larghi e due tette belle sode con in punta dei capezzoli grossi e scuri. Voleva succhiarmi ancora ma la feci stendere sul letto a gambe larghe ad offrirmi la sua figa pelosa vecchio stile ma di cui mi innamorai subito. Le puntai la cappella all'entrata e cominciai a spingere, era calda e bagnata, una goduria. Ero entrato solo a metà asta e già gemeva, arrivai in fondo e continuai a spingere delicatamente, lei teneva gli occhi chiusi e mi lasciava la massima libertà d'azione. Iniziai a pomparla, sempre più forte e lei gemeva sempre di più, la sua figa era un lago e nonostante le mie dimensioni riuscivo a muovermi bene dentro di lei.Venne con un urlo strozzato in gola quasi fosse un ululato, la cosa era animalesca e mi stava eccitando ancora di più, così continuai ad entrare ed uscire da lei. Le chiusi le gambe, la misi su di un fianco, la misi a pecorina, sempre scopandola con forza e lei sempre docile si lasciava scopare godendo in continuazione.Non so per quando andammo avanti ma eravamo zuppi di sudore e di altri fluidi. Quando ero pronto a venire lei era di nuovo sulla schiena a gambe aperte per farmi arrivare fino in fondo.- Vengo� - la avvertii tra un gemito e l'altro- Vienimi dentro�- Dentro?- Sì� riempimi ancora di più�e per evitare che non l'accontentassi mi bloccò con i talloni contro di lei. Dopo qualche colpo le schizzai tutto il mio seme dentro.Distrutti ma felici ci stendemmo fianco a fianco a guardare il soffitto per riprendere fiato.