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Una moglie insodisfatta
Data: 23/04/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Leemobaj, Fonte: RaccontiMilu
... interviene in quel gioco al godimento. Una mi penetra velocemente, l�altra mi strazia il clitoride. Mi rendo conto che non resisterò a lungo a quella piacevole tortura. Sento sulle dita colare il mio piacere e all�improvviso arriva l�orgasmo. La figa si contrae, le gambe si chiudono imprigionandomi le mani e bagnando le cosce. Spalanco gli occhi di colpo, nel pieno dell�amplesso mi pare di scorgere una sagoma fuori dal finestrino. Il cervello sembra che si stia riprendendo e inizia a connettere le possibilità di pericolo a cui quella situazione può portare. Mi guardo intorno ma non vedo nulla. Andrea non c�è. Recupero le mutandine dalla borsa e cerco di rendermi presentabile. Mi torna alla mente il momento in cui le ho tolte, durante il taglio della torta. Mentre tutti erano impegnati a fare gli auguri, io ero lì che mi mordevo il labbro mentre delle dita che mi frugavano. Quel porco di cognato che ha capito di cosa ho bisogno. Non voglio cedere con lui. L�orgasmo mancato è servito solo ad eccitarmi di più.Scendo dalla macchina per avviarmi verso il locale. A differenza di quello che è l�aspetto esteriore, dentro si rivela un locale grande e molto curato, elegante. Tutto un lato è occupato da un palco con una penisola che divide il locale. Le ragazze che servono ai tavoli sono molto belle e vestite in maniera provocante. I tavolini intorno al palco sono pieni di uomini, alcuni di essi accompagnati. Dirigendomi verso il bancone cerco mio marito:�Ciao, ...
... cosa ti posso servire?� mi chiede il barman�A dire la verità sto cercando mio marito, dovrebbe essere entrato da poco��Ti riferisci ad un uomo capelli scuri con una camicia bianca ed una faccia a dir poco incazzata?��sì, direi che è lui� abbasso lo sguardo per non farmi vedere arrossire.�si è messo a parlare con mr. M e poi sono andati nella saletta sul retro� il ragazzo mi indica un corridoio dietro il bancone con un sorriso stampato sulla faccia.Mi incammino verso il corridoio e arrivo davanti ad una porta accostata. Sento delle voci di uomini arrivare dall�interno�rilancio� una voce molto profonda�vedo� riconosco la voce di Andrea�Passo� altre voci fanno seguito.Apro la porta. Quattro uomini seduti ad un tavolo intenti a giocare a poker, tra cui anche Andrea.Sento gli sguardi rivolgersi verso di me.�Ciao Ale, ti sei decisa finalmente. Lasciate che vi presenti mia moglie Alessandra� dice Andrea rivolgendosi agli altri, mentre con le mani afferra le fiches in mezzo al tavolo avvicinandole al mucchio davanti a lui.Mi sento a disagio:�Amore sono molto stanca, che ne dici se andiamo a casa� cinguetto io. Gli sguardi dei presenti mi fanno una radiografia. Ho una strana percezione. Dal tavolo si alza un uomo, dalle movenze ricorda un orso. Sarà quasi due metri, capelli rasati ma con una barba nera molto curata. Indossa un vestito scuro, la camicia risvoltata sotto i gomiti mette in risalto gli avambracci. Mi si avvicina e mi porge la mano:�Alessandra� Piacere di fare ...