1. Halloween


    Data: 24/04/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: BlackCat, Fonte: RaccontiMilu

    ... qualche bell’ometto piacente approfitto di lui. No, no posso raccontare. Così accenno e poi glisso cambiando argomento.Il posto si riempie. I tavoli vengono sparecchiati. Si prepara la pista da ballo. Pista da ballo, poi è una parola grossa… diciamo che si allestisce lo spazio per muoversi un po’.Le ragazze sono in fibrillazione, un paio di loro è da carnevale dell’anno scorso che non mette piede in discoteca (e questa nemmeno è una discoteca…) e quindi non vede l’ora che si alzi il volume e che si abbassino le luci. Mi hanno anche già dato indicazioni riguardo a quale gruppetto di uomini dovrei fare in modo che si avvicini… figuriamoci! Metà di quelli è a dir poco stratosferica e per quanto io abbia normalmente successo non credo proprio che questi, una volta vista la mia compagnia, accetti di passare la serata con noi.Certo, farò quello che posso per far passare una bella serata alle mie amiche, glielo devo, dato che mi sono state vicine nei momenti difficili, ma nemmeno io riesco a fare miracoli!Vado a ballare. Mi muovo, ondeggio. Faccio quello che faccio sempre per attirare l’attenzione: sono naturale. E ho successo, come sempre. Si avvicina la prima preda. Moro, alto, mascella forte… sembra straniero, pelle scura, abbronzata… “Sei qui da sola?” dice al mio orecchio.“Dimmi quale delle mie amiche ti piace” rispondo, tanto avevo visto come ci guardava prima, e sapevo anche che in realtà non era me che puntava. E’ che loro ce l’hanno scritto in faccia che sono impegnate, ...
    ... inavvicinabili, intoccabili. Non come me. Chi mi guarda legge l’esatto opposto, per questo sono io l’esca designata.Sistemato il primo, si fa strada il secondo… anche questo moro, ma un’aria un po’ femminile, curatissimo e con le sopracciglia perfette… “Lui non ti piaceva e l’hai scaricato a un’amica?”Originale… piazzato anche lui. E così via. Un biondo, un altro moro, un brizzolato…Stasera non sono particolarmente in vena, ma già lo sapevo. Continuo a ballare, solo per il gusto di farlo. Le amiche, ognuna con uno o due gentiluomini a parlottare o a ballare, sono tutte sistemate e finalmente mi sento in libera uscita, potrei anche andarmene a casa.Vado a prendere da bere, sono 2 ore che ballo ininterrottamente, sono appicicaticcia e assetata. Mi avvicino al banco. Mi appoggio. Richiamo l’attenzione del barista con un cenno. Mentre apro la bocca per ordinarmi un Cuba Libre (demodè, lo so, ma mi disseta e mi aiuta a stare sveglia) un tipo mi mette la mano attorno alla vita e sovrasta la mia voce dicendo “La signora prende un'acqua tonica … e una anche per me”. Ma chi cavolo è questo tizio che si permette di toccarmi e di ordinare al posto mio?!?!? Mi giro verso di lui, spostando con vigore la sua mano “Come diavolo ti permetti?!?!”“Il diavolo lo conoscerai stanotte, cara, e voglio che tu sia sobria per gustarlo meglio”Cosa…?!?Mi attira a sé. Mi alza leggermente per far arrivare la mia bocca all’altezza della sua. E’ forte, io non sono proprio una donna esile, ho le mie curve ...