LA STAZIONE DI RIFORNIMENTO
Data: 25/04/2018,
Categorie:
Etero
Autore: bono
... che era lei stessa a spingere con decisione; feci lo stesso anche con l’altra. Intanto i ragazzi limonavano tra loro e godevano come due troiette, del trattamento che stavano ricevendo, e al cenno delle ragazze uscii da quel meraviglioso culo, immersi velocemente il cazzo nelle fighe per lubrificarlo e mi fermai un po’.Le ragazze fecero sdraiare i ragazzi a pancia in su, vi si sedettero con la figa sopra le rispettive facce, e afferratoli per le gambe gliele sollevarono, ora avevo a disposizione due culetti non molto pelosi di quei due giovani ragazzi, strofinai un po’ la punta del cazzo nel primo buco, e poi iniziai a penetrarlo, il ragazzo si dimenava un po’, ma in quella posizione non poteva fare molto, le ragazze li avevano come incastrati, ovviamente cercai di non fargli male, ma le due troiette avevano lavorato per bene quei buchi che non fu così difficile entrare, dopo un po’ di colpi il primo sborrò senza nemmeno toccargli il cazzo, con l’altro invece gli feci una sega mentre lo scopavo e non ci volle tanto a farlo sborrare. Finito di scopare quei maschietti, girai dietro e mentre loro continuavano a leccare ficcai il mio cazzo nelle fighe delle ragazze, sapevo che ormai mancava poco a venire, e dopo una veloce visita nei quattro buchi delle ragazze, li feci sedere testa a testa, mi piazzai davanti e afferrato il cazzo sborrai su quei visini deliziosi, solo in quell’istanti notai che le ragazze erano davvero carine, oltre che troie. Dopo i primi schizzi un po’ più ...
... liquidi di sborra, finiti sul loro viso e sui loro seni, aprirono le bocche per accogliere gli altri schizzi di sborra che ora erano più densi e consistenti, la ingoiarono tutta e afferratomi il cazzo con la bocca lo pulirono e lo spremettero fino all’ultima goccia, mentre i ragazzi leccavano la sborra che colava dai loro seni.Intanto l’orologio segnava le 3:45, ci asciugammo con dei fazzolettini e ci rivestimmo, erano contentissimi di quell’incontro e mentre fumavamo una sigaretta, facemmo le presentazioni:“comunque ragazzi io sono Fabio”“io sono Stefanie, lei è Ilaria, lui Riccardo e Claudio”F: “grazie della serata, siete stati fantastici”S: “grazie a te, sei unico, ed hai un bel cazzo… ma sei tutto bono, penso che potresti insegnarci tante cose, e voi due potreste apprendere tanto da lui”I: “a proposito, cos’è questa novità vostra? Non è che per caso siete entrambi gay?”C: “ecco… no, noi ci siamo fatti trascinare dalla situazione che si è creata”S: “ma vi siete baciati, ve lo siete succhiato a vicenda, glielo avete succhiato a Fabio e avete leccato la sua sborra”R: “ma no ragazze, vi state sbagliando, è che prima avevamo bevuto un po’ troppo e voi lo sapete… ma che avete in mente? Mica vorrete lasciarci?”Le ragazze si allontanarono un po’ e si misero a parlare tra loro, nel frattempo mi rivolsi ai ragazzi e dissi:F: “beh secondo me vi conviene dire la verità, e non ditemi che non è vero, è evidente che siete quantomeno bisex e che tra voi c’è molto affiatamento, e poi tu hai ...