1. Shampoo galeotto


    Data: 09/09/2017, Categorie: Lesbo Autore: NonTuttoMaDiTutto, Fonte: Annunci69

    SHAMPOO GALEOTTO
    
    Vedere due donne in intimità è un po’ il sogno di tutti i maschietti, e io non faccio eccezione.
    
    Siamo sposati da un paio d’anni e non abbiamo ancora figli. Io ho 33 anni e Susanna 29, mora, longilinea culetto e gambe da urlo, solo un po’ scarsa di seno – non arriva alla terza – ma è molto ben fatto e i capezzoli sono grandi e scuri, come piacciono a me.
    
    A letto ci piace scatenare le rispettive fantasie ed inventarci situazioni anche molto trasgressive, e spesso cerco di trascinare il discorso sulla presenza di un’altra donna che gioca anche con lei. Susanna accetta anche sapendo che in altre occasioni sarà lei a condurre le danze, ma non mi è mai sembrato che questa situazione la coinvolgesse più di tanto…
    
    Una sera, qualche mese fa, eravamo appena andati a letto e come al solito, prima di fare sesso o dormire, si parlava del più e del meno.
    
    «Sai che cosa mi è capitato oggi?» Ovviamente non aspettò la risposta scontata e continuò. «Sono andata dalla parrucchiera e mi ha fatto lo shampoo una nuova commessa del salone.»
    
    «E… ?»
    
    «E ad un certo punto mi è sembrato chiaro che ci stava provando. Non lo faceva in modo sfacciato, ma era come mi toccava… i capelli, le spalle scoperte» eravamo in estate «in alcune occasioni mi ha sfiorato il seno… poi mentre si occupava dei capelli mi si strusciava addosso molto più del necessario, mi metteva in bella vista la sua vistosa scollatura, e sono sicura che si era sbottonata un bottone in più rispetto ...
    ... all’inizio dell’operazione. Ad un certo punto avevo quasi creduto che volesse baciarmi da tanto aveva avvicinato le sue labbra alle mie.»
    
    «Wow!» feci io, questa storiella cominciava ad intrigarmi. «E come è andata a finire?»
    
    «Ovviamente non poteva succedere niente, eravamo in un salone frequentato, e la mia prima reazione era stata un po’ infastidita, mi sentivo importunata, però poi il giochino cominciava ad incuriosirmi e volevo una conferma che non fosse solo un’idea mia. Così mi sono lasciata andare, anzi, senza farlo troppo vedere cercavo di incoraggiare, o quanto meno di far intendere che gradivo. Quando ebbe finito e mi lasciò alle cure della parrucchiera mi sorrise e io ricambiai fissandola negli occhi cercando di farle capire che avevo capito.»
    
    «Sicché mi stai dicendo che non hai dubbi sul fatto che ci avesse provato.»
    
    «Direi proprio di no, ci ho pensato anche dopo e ho concluso che i messaggi erano stati fin troppo evidenti. Non sono sicura che le sia arrivato il mio di messaggio, ma penso di sì.»
    
    Ovvio che quello fu il tema della nostra scopata serale, e non solo di quella sera, e la nostra fantasia era andata ben oltre i fatti successi, che di per sé erano poca cosa, e in quelle occasioni, finalmente, Susanna si eccitò sul serio ad immaginare di far sesso con un’altra donna. Di più, decidemmo che sarebbe tornata al salone anche prima di averne necessità, per vedere di concretizzare la faccenda: a parole si era dichiarata disponibile a fare una cosa a ...
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