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Viaggio di piacere in africa
Data: 25/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: yugo23
... durò più di mezza ora a trombarsi la vacca ma alla fine le inondò la fregna spalancata con una gran sborrata e le sturò subito la figa che scolava un fiume di robaccia fumante e viscida mentre la scrofa sussultando spurgava venute a ripetizione per il gran gusto di beccarsi quei cazzi neri giganteschi.Per ultimo toccò al capo che però la mise in ginocchio a pecorina e salendole a cavallo delle chiappe le indirizzò il grosso nerbo nodoso nello spacco della figa che infilò senza sforzo perché la sorca di mia moglie ormai era scavata come una fogna e traboccava di sughi schifosi. Dopo averle ficcato la nerchia in panza a spinte secche il nero la cominciò a chiavare lento e profondo sbattendole le grosse palle tra le cosce ad ogni colpo. Io sentivo mugolare la puttana che spingeva all'indietro per gustarsi quel manico bestiale che ormai conosceva bene mentre il nero tenendola per le grosse pocce gonfie di libidine le dava in fregna dei gran colpi con risucchi arrapanti incitato dagli amici. Anche lui aveva una gran resistenza e nonostante gli sculettamenti frenetici della bagascia resisté più degli altri a trombarsela e solo quando la vacca lo implorò di annaffiarle la fregna si decise a sborrarmela. La sua fu la sborrata che potei ammirare meglio perché il porco mi chiamò a gesti vicino e mi prese la mano facendomi impugnare la spaventosa mazza che aveva sfilato dalla sorca impiastrata di mia moglie fino quasi alla cappella e mentre tremando tenevo stretta quella stanga ...
... equina bollente e viscida il porco sborrò grugnendo estasiato. Schifato e arrapato sentivo gonfiarsi in mano quella proboscide nodosa che sputava schizzi di sborra in fregna alla mia troia che gemeva spurgando anche lei una venuta da scrofa. Non capivo più niente mentre reggevo in mano il cazzo nero che stava facendo il pieno a quella maiala di mia moglie di sugo di palle e non so più neanche io quanto rimasi con la gran fava in mano ma di sicuro gli schizzi che avevo contato erano più di una decina e le pulsazioni di quel bigolo mi avevano terrorizzato e infoiato facendomi capire quanto non valeva niente il mio cazzo in confronto con quellebestie cazzute che potevano scaricare in panza a una femmina quel mare di sborra a pressione.Alla fine anche il capo stappò la figa di mia moglie che si accasciò a terra ansimando e pisciando dalla patacca larga come una fontana e restò ad occhi chiusi scossa da orgasmi ripetuti e violenti che la facevano tremare con sculettamenti osceni.Intanto che si riposavano i 3 neri ordinarono da bere al telefono interno e mentre aspettavamo il cameriere i 3 gentilmente carezzavano e tastavano la femmina pocciandola e strisciandole addosso i grossi bigoli smollati che lei smaneggiava soppesando le palle dei maschi che sembravano quelle di 3 tori da monta grosse come bisacce. La vacca li slappava sulla punta delle cappelle che scolavano ancora fili collosi e se li passava tra le grosse bocce dai capezzoli eretti e duriammirando come i neri riarmavano ...