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L'inganno
Data: 09/09/2017, Categorie: Sensazioni Etero Autore: DoctorM88, Fonte: RaccontiMilu
... accigliata e poi sconsolata."Ciao lo so ti saresti aspettata un uomo maturo ma mi dispiace sono solo io". Stava per alzarsi e andarsene ma la fermai "sono venuto già una volta alla tua edicola e ho visto che non meriti menzogne o inganni però sei una persona con cui parlo veramente bene e quindi se non mi vorrai più sentire lo capisco anzi cancello subito il tuo numero" detto ciò le mostrai che veramente lo facevo "scusa" dissi alla fine del mio discorso.Triste mi guardò ancora per un istante, scuotendo la testa "bravo hai capito di persone che mi prendono in giro e so che per voi ragazzi le donne più grandi possono essere premi da sfoggiare in bella mostra. Addio" disse infine alzandosi e allontanandosi da me. Non mi mossi e me ne tornai con le pive nel sacco.Non entrai più in quella chat per alcuni giorni, e quando vi entravo non entravo nello stesso canale dove vi poteva essere lei. Allo stesso modo non la cercai perché sapevo di aver ferito una persona, soprattutto una persona sensibile.Una domenica mattina di quelle soleggiate mi arrivò un sms:"alle 3 vieni in spiaggia che ci facciamo una camminata ne ho bisogno". Era lei e io ero veramente felice che si rifacesse sentire.Mi presentai puntuale e lei era là e senza nemmeno farmi parlare mi stoppò subito: "l'unico con cui ho parlato bene sei stato tu quindi ora tu ascolti e stai zitto e fai finta di essere quel 42enne perché ho bisogno di sfogarmi e non so con chi farlo". Annui sicuro "va bene ti ascolto dimmi tutto".Mi ...
... raccontò di come le cose andavano bene a lavoro ma come si sentiva sempre più sola con il suo cane, di come anche le amiche, tutte sposate, erano sparite e che lei aveva bisogno di qualcuno che comunque la facesse sorridere o che comunque anche chiacchierare con quel paolo 42enne la faceva sentire meno sola.Per fortuna ho colto l'occasione per farla sorridere di nuovo raccontandole come anche io mi trovavo bene e come comunque la trovassi molto professionale sul lavoro.Passarono le ore velocemente finchè non arrivò il tramonto e la visibilità diminui pian piano. Arrivati ad una duna mi fece: "vai li dietro un secondo" e ubbidiente andai mentre lei mi seguiva. Arrivati li notai che non c'era praticamente nessuno e subito mi senti la mano destra di lei premermi la bocca: "stai zitto ora ti faccio un regalo poi te ne vai da una parte e io dall'altre mi servi solo per sfogarmi e questo è un mio regalo per te".Si chinò tirandomi giù la tuta con annesse mutande fino alle caviglie. Di scatto uscii il mio pisello duro ed eccitato. Mi sorrise: "niente male per un novellino ora vedi di fare poche moine" e inizio a menarmelo dapprima dolcemente e poi sempre più violentemente portandomi quasi all'eiaculazione ma si fermò appena prima stringendomelo alla base "questo è per la presa in giro e la figura barbina che mi hai fatto fare quella sera al parco".Lasciò che quasi si ammosciasse il pisello prima di penderlo in bocca donandogli piccoli baci sulla cappella imboccandolo subito dopo e ...