Racconto 6 - Che vacanza e poi il resto
Data: 25/04/2018,
Categorie:
Etero
Autore: 1945
... �tirando� quasi al nero la copre. Si abbronza facilmente ed eravamo al mare da oltre due settimane. L�uniformità del �nero� era interrotto dal bianco delle zone intime ricoperte dal costume. La forte differenza tra il bianco ed il nero dava ancor più risalto alla sua levigata, abbronzata, pelle.Inconsciamente faccio una cosa che faccio spesso a casa a Milano. Una cosa che mi dà tranquillità . Mi avvicino a lei e metto una mano da dietro sotto la vestaglietta , la mano risale lungo il fianco arrivando alle tetta più in basso, la destra, la impugno con delicatezza; lei intanto ripiega le gambe portandole verso il petto. Io porto le mie gambe ,piegate , verso le sue. Siamo come due cucchiai sovrapposti. E� una posizione che ci dà serenità. Non so dire il perché. Anche mia moglie la adotta con me. Facciamo la stessa cosa al contrario solo che è lei che mette una mano sul mio petto. Non è una posizione comodissima , ma pochi minuti così , poi ci si stacca con una sorta di tranquillità interiore e ci si addormenta più facilmente.Aahh, non l�avessi mai fatto. Pochi secondi dopo aver assunto quella posizione ebbi un flash mentale; durante la mattina , mentre faceva sesso con Fabio, lui in un certo momento l�ha fatta girare di spalle e le ha messo una mano intorno al corpo, presumo per prenderle una tetta, e cosi l�ha scopata. Avendoli di spalle non potevo vedere se la mano stringeva o meno la tetta, ne potevo vedere il suo cazzo penetrarla, ma vedevo il culo di Fabio muoversi avanti ...
... ed indietro ed il letto ondeggiare indice della scopata confermata dal fatto che mia moglie, per favorire la penetrazione, ha alzato la gamba sinistra ponendola sulla gamba di lui mentre l�altra restava piegata al petto.La posizione per la penetrazione non doveva essere la più comoda e soddisfacente perché dopo breve lui la fece girare con le spalle sul letto.Fabio si è spostato ai piedi di Sandra è ho potuto vedere mia moglie.Ha le gambe oscenamente divaricate , la vagina ha il ciuffo di peli arruffato e bagnato, è lì che aspetta�lui si è posto tra le gambe e con una mano l�ha toccata tra le cosce dicendo: sei bagnata come un lago. Poi si è appoggiato con il pene sulla vagina e l�ha penetrata mentre si distendeva su lei.La bocca di lui su quella di Sandra.Dopo i suoi primi movimenti pelvici lei ha alzato le gambe sui suoi fianchi cingendogli. Lui spingeva in basso mentre lei gli andava incontro. Come fosse giunto un muto segnale lui ha velocizzato le spinte spingendo più a fondo. In quella posizione certamente la punta del pene più volte toccava il fondo dell�utero provocando, così mi diceva mia moglie, dolore e piacere insieme.Mia moglie gemeva di godimento. Lui continuava come un percussore a penetrarla che a un certo punto lei sottrasse la bocca al lungo bacio dicendogli :così� mi fai male, me la distruggi. Piano�E lui interrompendo la scopata: se vuoi smetto.E lei: no, no, continua e le bocche si riunirono.Quel flash mi fa ricordare anche quello che lui le aveva chiesto ...