Il vicolo buio
Data: 26/04/2018,
Categorie:
Trans
Autore: Durex09, Fonte: Annunci69
Gemma mi aveva invitato a cena fuori per il mio compleanno, per chi non avesse letto i racconti precedenti, lei è una collega che conosco dai tempi dell'università e con cui ho condiviso diverse avventure sessuali. Quella sera mi aveva portato in uno dei migliori locali della città, ed avevamo bevuto è mangiato a più non posso ma principalmente bevuto, in quelle condizioni nessuno dei due era in grado di guidare così decidemmo di tornare a casa a piedi. Casa sua era a un paio di km mentre la mia era distante più del doppio, così accettai il suo invito a dormire da lei, non era la prima volta che dormivo da lei è spesso ero riuscito dormire poco, Gemma era una tigre del sesso e nonostante non fosse bellissima riusciva sempre a convincermi a portarla a letto quindi si prevedeva una notte interessante.
Ad 500 mt da casa sua Gemma mi propose di prendere una scorciatoia, un vicolo che evitavamo persino in pieno giorno perché era stretto e buio, ma forse a causa dell'alcol o magari per la voglia di arrivare prima a letto, acconsentii a prendere il vicolo.
Stavamo quasi per uscire dalla scorciatoia quando Gemma, mi spostò con forza contro la rientranza di un portone. In un primo momento non capii il motivo stavo per chiedere ma Gemma mi bloccò mettendomi la mano sulla bocca, e facendomi segno di non fiatare con il dito, poi mi fece segno di guardare ad una quindicina di metri, davanti ad un altro portone immersi nell'oscurità c'era una coppia che si dava da fare, lui le aveva ...
... alzato la gonna e le stringeva le chiappe mentre lei gli afferrava il cazzo masturbandolo con foga.
Mi avvicinai all'orecchio di Gemma e le bisbigliai -"Dobbiamo rimanere qui a fare i guardoni "
Lei sorridendo maliziosamente rispose -"Soltanto qualche minuto, e poi non sarebbe corretto interromperli"
La coppia continuava a limonare fino a quando la donna decise di andare oltre, si inginocchiò e abbasso il pantalone dell'uomo, era ben vestito portava giacca e cravatta anche lei era vestita bene ma in maniera eccessiva, lo guardava fisso negl'occhi scoprì lentamente il glande e iniziò a succhiarglielo, dalla faccia del suo compagno doveva essere veramente brava. Io e Gemma eravamo rimasti appoggiati all'angolo del portone con lei che mi dava le spalle e dato lo spazio angusto eravamo a stretto contatto. Ciò che stavamo osservando e il contatto del suo culo con il mio cazzo mi provocò un erezione, Gemma sembrò percepirla e si strinse ancora di più.
Sentivamo i versi di goduria dell'uomo, ad un tratto la donna si alzò disse qualcosa al suo compagno che non riuscimmo ad udire, e si poggiò con le braccia al portone portando indietro il fondo schiena, l'uomo le scostò gli slip le puntò contro il suo arnese e la penetro' di botto costringendola ad urlare, poi continuò con furia a scoparla. Gemma mi strinse la mano con la quale le cingevo il busto e la fece scivolare lentamente tra le sue cosce, era completamente allagata dai suoi umori, iniziai a massaggiarle il clitoride ...