1. Interno Torinese


    Data: 26/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Vanj B., Fonte: EroticiRacconti

    ... ma, sarebbe bellissima se curasse il proprio corpo al quale, invece, non ha mai dato importanza. La sua vita è passata interamente chiusa in quella casa a servire il marito e crescere i figli gestendo la famiglia in tutto e per tutto cercando di usare i soldi che portavano prima il marito e poi anche il figlio in modo da poter vivere decentemente e risparmiare pensando al futuro. Chiunque la conosce, la rispetta e la considera una donna con “la testa sulle spalle”, umile e gentile con tutti, semplice e per niente appariscente. Maria aveva un solo piccolo grande difetto ed era l’unica a saperlo, il gioco del Lotto. Quella notte, sdraiata sul letto mentre al suo fianco il marito russava, Maria piangeva disperata in silenzio. In tutti questi anni, lei ci credeva veramente, era sicura che prima o poi avrebbe fatto una grossa vincita, così avrebbe fatto una meravigliosa sorpresa a tutti i suoi cari dando loro una vita più bella e serena come meritavano, così, tutte le settimane lei giocava, lontana da quel quartiere perché nessuno doveva sapere che sarebbe diventata ricca, sempre più soldi, sempre di più, sicura d’essere molto vicina. Piangeva e solo ora si rendeva conto dell’errore commesso, da li a poco avrebbe dovuto adempiere alla promessa fatta al figlio che, da quando ha iniziato a lavorare, ha sempre dato puntualmente a lei tutta la busta paga. Maria piangeva disperata, pensava che racimolando tutto quello che aveva non avrebbe superato i quindicimila euro, cosa poteva ...
    ... fare?, cosa sarebbe successo al matrimonio di suo figlio?, come poteva pagare l’appartamento?, cosa avrebbero detto e pensato di lei quando tutto questo sarebbe venuto fuori?. Nei giorni che seguono, Maria gira per tutta la città come un cane impazzito alla ricerca di una soluzione. Entra in tutte la banche alla disperata ricerca di un prestito ma, da tutte ha la stessa risposta: non avendo nessuna garanzia per il rimborso sono spiacenti di non poter erogare la somma richiesta. Sa che potrebbe ipotecare la casa ma avrebbe bisogno anche la firma di Franco, cosa che esclude immediatamente perché, conoscendolo oramai molto bene, sa come reagirebbe, ne soffrirebbe moltissimo e perderebbe la stima nei suoi confronti. Ha provato anche a contattare delle agenzie cosiddette “Finanziarie” poco raccomandabili che sarebbero state anche disponibili ma, con un tasso d’interesse così alto che non sarebbe mai riuscito a restituirlo neanche se avesse venduto l’appartamento. Mentre torna verso casa con la sua disperazione, nella sua mente si forma un pensiero, un pensiero che Maria sa d’essere l’ultima possibilità, l’ultima “spiaggia” prima del tonfo definitivo, della vergogna, del suo sprofondare davanti alla famiglia per la quale ha vissuto tutta la vita. Quel pensiero è un nome, Don Vito. Don Vito è il boss del quartiere e forse della città, è quel nome che tutti conoscono ma nessuno osa pronunciare, implicato in chissà quali e quanti affari loschi. Maria lo conosce fin da quando era giovane, ...
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