T'aspetterò stasera
Data: 26/04/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... un passo e l�altro, sicché raggiunsi il faro perfettamente in orario, poiché la luce inondava la notte a tratti di tempo regolare, le stelle brillavano alte nel cielo e la luna sembrava la loro autoritaria nutrice, bianca e tonda sopra di esse.Io guardai il cielo e il mare nel punto in cui lo sguardo era tratto in inganno dal loro toccarsi, mentre una nave, forse da crociera, si spostava lentamente sulla linea dell�orizzonte. Il contorno brillava sulla superficie del mare, giacché sembrava una stella caduta dal cielo, io ne aspirai l�aria salmastra che mi colpiva il viso e con un gesto rimisi al suo posto un ricciolo ribelle. In quel momento due mani s�adagiarono delicatamente sui fianchi, io sussultai tentando di girarmi, però le mani strinsero un poco e m�impedirono il movimento.�Non girarti, non ancora, per favore� - mi sentii sussurrare all�orecchio. Rimasi in silenzio aspettando un altro gesto o un�altra parola.�Il mare di notte è meraviglioso, non trovi?� - disse ancora quella stessa voce dietro di me.Annuii continuando a guardare di fronte a me, dato che le braccia di quel ragazzo m�avvolsero completamente serrandosi in un abbraccio dolcissimo. Dentro il suo torace udii distintamente il suo cuore pulsare velocemente, appoggiai la testa alla sua spalla e avvertii tutto il suo ardore.�Adesso voglio voltarmi� - annunciai io sottovoce successivamente.Repentinamente quel giovane mi rigirò tra le sue braccia finché i nostri occhi non s�incrociarono, io sorrisi ...
... riconoscendolo all�istante. Guardai i tratti del suo viso, la pelle era ben rasata, i capelli in ordine, gli occhi verdi scintillanti nella notte, poi presa da un momento d�eccitazione lo strinsi forte tra le braccia.�Sei davvero tu, che meraviglia� - esclamai io entusiasta e sfavillante.Lui restò per un attimo stordito da quella prorompente gioia, poi a sua volta mi strinse contro di sé appoggiando le labbra sul mio collo, io aspirai il suo profumo e chiusi gli occhi.�Come ti chiami?� - chiesi poco dopo staccandomi da lui.�Maurizio, piacere di conoscerti� - disse lui, accostando la mia mano alle sue labbra.�Io sono Stella� - risposi, imbarazzata da tanta insperata galanteria.Maurizio m�afferrò per mano e mi condusse verso il viale principale del lido. La sua voce era piacevolmente seducente e i suoi gesti molto eleganti e fini, ci fermammo sennonché più volte con lo sguardo perso l�uno negli occhi dell�altra, finché arrivammo alla spiaggia.�Dai su, vieni, che facciamo una camminata distante dalla ressa delle persone� - disse Maurizio.Io mi tolsi i sandali e affondai i piedi nella sabbia fredda della notte, il ragazzo non disse una parola, la sua mano stringeva la mia e il suo sguardo ogni tanto si posava su di me per regalarmi un sorriso, dopo si fermò sul bagnasciuga prendendo entrambe le mie mani tra le sue.�Avevi pensato che potessi essere io?� - mi chiese lui a bassa voce.�Lo speravo� - dissi io, abbassando gioiosa a mia volta il tono.Maurizio non disse nulla, m�attirò verso di ...