1. T'aspetterò stasera


    Data: 26/04/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... mano sulla testa e mi spinse più giù.�Sì bella, prosegui così, perché mi fai ammattire� - mormorò lui estasiato e invasato a dovere, mentre io affondavo la lingua e le labbra sul suo pene stuzzicandogli con dovizia il glande, insistendo e picchiettando sul frenulo.Con una mano scivolai successivamente sotto il suo sedere e spinsi il suo corpo contro la mia bocca sollevando appena la mano, gli accarezzai i testicoli e poi iniziai a massaggiarmi il seno. Scostai la bocca dal suo cazzo per succhiarmi un capezzolo, poi ripresi a leccarlo voracemente succhiandolo sulla sommità, ciononostante un gemito precedette il suo orgasmo di nuovo incontenibile e irrefrenabile. Io accolsi il calore della sua sborrata nella bocca masturbandomi sul clitoride velocemente, però senza venire, risalii sul suo corpo divaricando le gambe sul suo viso e lasciai che completasse l�opera che io avevo dapprima iniziato. Lui aprì le labbra della mia pelosa fica e cominciò a masturbarmi giudiziosamente il clitoride con la lingua, girando attorno ed eseguendo cerchi rapidi e ristretti. Quando Maurizio sentì i muscoli della mia fica fremere e irrigidirsi, accelerò il movimento e succhiò in conclusione degustandosi tutta la mia abbondante eccitazione che frattanto colava sul ...
    ... suo viso.Io gridai forte quando sopraggiunse l�orgasmo e spinsi un suo dito nel mio sedere, poiché crollai accanto a lui gemendo di piacere. Maurizio riprese a toccarmi il sedere, inizialmente con le dita, infine con la lingua giocando con il forellino posto al centro delle natiche: io urlai quando lui mi penetrò con un dito, strillai sennonché più forte quando m�invase con il suo cazzo, dal momento che talmente smisurata era diventata la mia eccitazione, giacché non ebbe bisogno di fare alcuno sforzo, in quanto s�insinuò dentro di me con un�unica spinta strappandomi un grido di piacere immenso. Le sue spinte aumentarono d�intensità quando mi misi carponi, spinsi il bacino contro il suo cazzo e mi lasciai penetrare ancora più a fondo. In tal modo, tenendomi ben salda per i fianchi, Maurizio sgolò nuovamente tutto il suo piacere, mentre di nuovo invadeva il mio corpo con il suo poderoso orgasmo. Io gridai e venni con lui, spingendo forte il mio corpo contro il suo, alla fine ci staccammo soltanto per abbracciarci, mi baciò le labbra e le spalle tenendomi stretta a lui.Io distesa accanto a lui guardai accuratamente le stelle, mentre la luna era ancora alta nel cielo, poiché quella notte sarebbe stata unicamente tutta per noi.{Idraulico anno 1999} 
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