Autogestione tra gemelli
Data: 27/04/2018,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Incesti
Autore: Ramses, Fonte: RaccontiMilu
Keven, uscì dalla porta dell'aula dove con i suoi compagni stava giocando a Uno, durante quella giornata di autogestione scolastica. La si organizzava sempre e lui aveva sempre partecipato, soprattutto quest'anno che era l' ultimo.Appena uscito, si ficcò la mano in tasca e toccò l'oggetto al suo interno. Sorrise compiaciuto e si girò per andare verso le scale, quando dalla 5^F uscì Monia, la sua gemella: -" Ehi" le disse; lei gli sorrise e gli chiese cosa stesse facendo; -" Nulla, giochiamo a Uno. Stavo pensando di andare nella soffitta..." le disse in tono beffardo -" vuoi venire?".Monia sgranò gli occhi e sorrise felice " Hai un joint?". -" Esattamente..." rispose Keven socchiudendo gli occhi soddisfatto e allungando gli angoli della bocca.I due, si diressero velocemente verso la scalinata in marmo al centro della scuola, grazie alla quale avrebbero raggiunto l'ala antica a cui nessuno più accedeva perchènon troppo sicura. In un lato erano presenti dei bagni anch'essi in disuso, privi dei sanitari: decisero di sistemarsi lì. Keven, tirò fuori lo spinelloe lo accese -"chi arriccia appiccia!"- sentenziò e Monia rise. Dopo qualche tiro gliela passò. -" ci voleva, kev! ci voleva proprio! Giù ci stiamo ammazzando dalla noiacon i soliti discorsi..."- Keven rise -" E di cosa vorresti parlare?- chiese-" Ma che ne so, di tutto ma non di Angela che non sa fare una sega al fidanzato, dai!"- e rise coprendosi la bocca mentre ripensava alla scena-" Vedi come sei? Io parlerei ...
... volentieri della questione con la povera Angela!"-rispose luiMonia si finse turbata ma ridendo colpì il fratello nelle parti basse: -" Kev...ma ce l'hai duro?"-Gli chiese mentre gli passava la canna; Kev ammutolì e poi scoppiò a ridere -" caaaavoli, non me n'ero accorto! Che ridere, stavo pensando ad Angela!"risero insieme, poi Monia, per gioco lo ritoccò -"Ma sai che sembra che ce l'abbia grande?"-" Dici?" Le rispose, tirandoselo fuori-"Ma dai, kev..." disse lei, mentre però glielo guardava.-" Capirai, siamo fratelli, ci siamo sempre visti!"-Lei rise e presa da un attimo di intraprendenza glielo tastò. Fu roba di poco, ma la situazione si fece più seria: Keven era eccitato e la mano di Moniagli piaceva parecchio. La guardò per capire le sue intenzioni: anche lei aveva intuito che si era passati dal gioco a qualcosa di piùserio e ciò lo avvertivano dal semplice sguardo, proprio come capitava sempre, tra loro, a causa dell'essere gemelli. Keven la prese e la voltò verso il muro, appiccicato a lei, in modo da farle sentire quanto ce lo avesse duro, su per la schiena, e da stare vicino al suo orecchio: un attimo dopo avvicinò le dita alle suemutandine e scostandole velocemente, ne mise due dentro, trovandola a sua volta eccitata, sicuramente quanto lui. " Sei fradicia"- Le disse piano all' orecchio,guardando il soffitto, poi, voltandole la testa verso il suo sguardo le disse ancora " Adesso te lo sbatto dentro"-Con molta agilità, così come aveva inserito le dita, fece scivolare il ...